Soldatesse israeliane ferite e giustiziate da uomini di Hamas durante l’attacco In Israele

“Uccidere quante più persone possibili”, oltre a prendere ostaggi, erano questi gli ordini impartiti ai miliziani di Hamas sabato 7 ottobre prima dell'attacco in Israele e questo è quello che gli uomini del gruppo armato palestinese hanno fatto, colpendo indiscriminatamente civili e soldati. La conferma arriva da diversi video trovati poi sulle bodycam dei miliziani uccisi negli scontri. In uno di questi si vedono i combattenti di Hamas che si accaniscono su alcune soldatesse ferite in una struttura al confine e le uccidono.

Il filmato è stato postato dalle squadre di sicurezza e soccorso israeliane che sono accorse sul posto, secondo le quali il video mostra quelle che definiscono "chiare prove dei crimini di guerra" commessi nelle basi militari attaccate durante il raid del 7 ottobre. Il video mostra miliziani di Hamas all'interno di una delle basi attaccate nelle prime ore dell'assalto, un posto di frontiera dell'IDF.
Nel terribile filmato si vedono le soldatesse ferite e insanguinate che sono rannicchiate sotto la scrivania di un ufficio e si sentono i loro lamenti di dolore mentre gli aggressori le circondano, brandendo fucili d'assalto Kalashnikov. Poi i miliziani sembrano discutere tra loro sul da farsi. Infine uno di loro si avvicina alla scrivania e allontana una sedia da ufficio mentre poco dopo il suo commilitone spara una raffica da distanza ravvicinata uccidendo le soldatesse ferite.

"Piuttosto che prendere i soldati prigionieri, come sarebbe richiesto dal diritto internazionale, il terrorista sposta una sedia da parte per sparare a bruciapelo e giustiziarli", hanno scritto i soccorritori israeliani, parlando di esecuzione sommaria.
Altri video emersi dalle body cam dei miliziani di Hamas mostrano uomini armati che vanno di casa in casa per dare la caccia alle famiglie rannicchiate all'interno, sparando a chiunque vedano. Nei filmati si vedono gli uomini di Hamas che entrano nelle case e sparano a raffica colpendo anche le automobili per impedire ogni via di fuga.