Slovenia, il primo Paese europeo ad aver sconfitto (per ora) il Coronavirus
È la Slovenia il primo paese europeo ad aver, almeno momentaneamente, sconfitto il coronavirus: a stabilirlo, in una riunione tenuta ieri notte, è stato il primo ministro Janez Jansa. Stando a quanto riferisce oggi il sito del quotidiano "Delo", alcune misure imposte dall'Istituto per la sanità pubblica rimarranno comunque in vigore in vigore, tuttavia il ministero della Sanità ha comunicato oggi che "la situazione epidemiologica attuale permette di allentare le misure necessarie fino a questo momento per controllare il coronavirus". Il governo ha abolito anche la quarantena obbligatoria per le persone che entrano nel paese. Il primo caso del contagio in Slovenia è stato registrato il quattro marzo e fino al 13 maggio sono stati confermati complessivamente 1.464 casi di contagio e 103 morti. La proclamazione della fine dell'epidemia è avvenuta dopo che le autorità sanitarie locali hanno registrato meno di 7 nuovi contagi giornalieri per due settimane consecutive. L'ex premier Marjan Sarec, che si trovava alla guida dell'esecutivo all'inizio dell'epidemia, ha commentato oggi l'annullamento dello stato di emergenza affermando che si è trattato "del passaggio da un estremo all'altro" e di una decisione "presa senza preparativi, nottetempo"
Stando a quanto spiega la stampa slovena la grande parte delle restrizioni ancora in vigore sarà eliminata da lunedì 18 maggio. Il turismo ripartirà gradualmente dalle piccole attività, mentre tutti i negozi saranno autorizzati all'apertura, inclusi i bar e i ristoranti anche per i servizi interni. Dal oggi è inoltre in vigore anche una nuova politica ai confini sloveni: i cittadini residenti nell'Ue saranno autorizzati ad attraversare liberamente le frontiere, mentre per gli altri è prevista la quarantena di 14 giorni. È stato rimosso già nei giorni scorsi il divieto dei voli internazionali che possono dunque riprendere nell'aeroporto di Lubiana.