Siria, distrutto l’arsenale chimico di Assad

La Siria ha distrutto tutto il suo arsenale chimico. A sostenerlo e annunciarlo è l’Opac, Organizzazione per la proibizione delle armi chimiche in un documento visionato da Reuters. Un documento nel quale l’Opac spiega che i suoi team hanno ispezionato 21 dei 23 siti di armi chimiche in tutto il Paese di Bashar al Assad. Due siti non sono stati ispezionati in quanto ritenuti troppo pericolosi ma il materiale chimico è già stato spostato, secondo quanto si apprende, in altri luoghi per poter essere controllato. Dunque Damasco, secondo quanto ha reso noto l’Opac, ha distrutto la sua produzione dichiarata di armi chimiche adempiendo alla principale scadenza del suo programma di disarmo.
Ispettori Opac in Siria dal primo ottobre – L’Organizzazione per la proibizione delle armi chimiche si è detta soddisfatta di quanto verificato e visto distrutto, delle attrezzature dei 23 siti. L’Opac il primo ottobre scorso aveva inviato la sua prima squadra di ispettori nel Paese dilaniato dalla guerra per smantellare, appunto, le armi proibite in possesso dal regime di Damasco, come previsto da un accordo tra Usa e Russia per evitare un intervento militare americano.