Siria: bimbi in gabbia come il pilota giordano, la protesta contro i bombardamenti

Bambini vestiti con tute arancioni e chiusi dentro una gabbia, e una fiamma accesa a simboleggiare una possibile macabra morte: bruciati vivi come il pilota giordano Muad Kasesbeah ucciso dall'Isis. È la scena messa in piedi dai ribelli siriani contro il regime di Bashar al Assad. Le immagini diffuse dai ribelli siriani vogliono richiamare l’attenzione sui bombardamenti che stanno avvenendo a Douma, quartiere di Damasco in mano ai ribelli. Il regime di Bashar al Assad infatti è accusato di massacrare migliaia di oppositori e bambini nel silenzio internazionale. Le immagini dei bambini chiusi in una gabbia simile a quella utilizzata dall'Isis per uccidere il pilota siriano, secondo i ribelli serve a svegliare la coscienza delle persone e ad informare il mondo di quello che sta avvenendo nella città. Gli stessi bimbi hanno dei cartelli in mano con scritto "Basta uccidere bambini" e "I vostri giornali parlano del pilota giordano arso vivo ma non parlano dei bambini carbonizzati di Douma". I media siriani, controllati dal regime, però assicurano che i bombardamenti hanno avuto come obiettivo gruppi terroristi che si nascondono nell'area. Resta il fatto che, come rivelano alcune Ong, durante queste azioni sono morti anche donne e bambini.