“Siamo professionisti”, dicono i medici ai genitori preoccupati: ma il bimbo muore di setticemia

I genitori di un bimbo inglese morto pochi giorni prima del suo secondo compleanno affermano che i medici avrebbero ignorato le loro preoccupazioni per la setticemia che ha poi ucciso il piccolo. Jack Sands stava per essere dimesso dal General Infirmary di Leeds a seguito di un intervento chirurgico al cranio quando le sue condizioni sono improvvisamente peggiorato e ha sviluppato un'eruzione cutanea. Ma quando i genitori Gemma e John, di Goole, nello Yorkshire orientale, hanno avvertito i medici dopo aver “studiato i sintomi della sepsi online”, gli è stato detto: “Siamo professionisti. Sappiamo cosa stiamo facendo”.

Ieri la Corte di Wakefield ha stabilito che l'intervento chirurgico al cranio era andato secondo i piani e che il bimbo sarebbe stato dimesso. Dopodiché Jack ha cominciato a soffrire di diarrea e malattia. La signora Sands, 31 anni, ha ricordato che la pelle di suo figlio era diventata “pallida e screziata”. "Mio padre ne ha parlato alle infermiere, ma nessuno lo ha ascoltato", ha detto all'udienza. La famiglia del bimbo ha cercato online i sintomi della setticemia e ha manifestato le proprie preoccupazioni al personale medico.

Jack è morto il 17 luglio dell'anno scorso, pochi giorni prima del suo secondo compleanno. Il chirurgo cerebrale Paul Chumas ha spigato durante ‘inchiesta: "Spero che una delle lezioni apprese da questa brutta storia sia che dovremmo ascoltare i genitori perché sono gli specialisti nella cura dei propri figli". L’infermiera capo Julie Cooper ha detto che, dopo la morte di Jack, il personale del suo reparto è stato addestrato per individuare i segni di sepsi. La condizione è una reazione del sistema immunitario, che di solito è innescata da un'infezione più lieve e può causare l'arresto degli organi del corpo.