66 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Si dimette il capo dell’intelligence di Israele: “Il 7 ottobre ho fallito, porto con me quel giorno nero”

Aharon Haliva, il generale al vertice della direzione dell’intelligence militare israeliana: “Sabato 7 ottobre 2023 Hamas ha commesso un attacco a sorpresa mortale contro lo Stato di Israele. La divisione di intelligence sotto il mio comando non è stata all’altezza del compito che ci era stato affidato”. ”Da allora porto con me quel giorno nero”.
A cura di Davide Falcioni
66 CONDIVISIONI
Immagine

Aharon Haliva, il generale al vertice della direzione dell'intelligence militare israeliana il 7 ottobre, ha rassegnato le dimissioni per il fallimento dell'esercito nel prevenire l'attacco nel sud di Israele compiuto da Hamas quel giorno. Haliva aveva già comunicato che si sarebbe dimesso una volta conclusa la guerra, ma sembra destinato a rimanere nel ruolo solo fino alla nomina di un sostituto, evento che dovrebbe verificarsi entro pochi giorni.

Il generale aveva già descritto gli eventi del 7 ottobre come "un fallimento dell'intelligence militare" e nella sua lettera ha scritto: "Sabato 7 ottobre 2023 Hamas ha commesso un attacco a sorpresa mortale contro lo Stato di Israele. La divisione di intelligence sotto il mio comando non è stata all'altezza del compito che ci era stato affidato". "Da allora porto con me quel giorno nero. Giorno dopo giorno, notte dopo notte. Porterò per sempre con me il terribile dolore della guerra".

Haliva si era da subito assunto pubblicamente la responsabilità della strage per non essere stati in grado di impedire l'attacco che aveva sfondato le difese a sud di Israele. Un attacco che aveva colto di sorpresa non solo lo Stato ebraico, ma anche l'intera comunità internazionale, soprattutto perché l'intelligence israeliana era considerata tra le più efficienti al mondo. In quelle prime ore del 7 ottobre, mentre i combattenti del partiti palestinese sfondavano le barriere a sud d'Israele, lui era in vacanza a Eilat, sul Mar Rosso, e non rispose a lungo alle telefonate. Il generale ex-paracadutista è stato tra i primi a chiedere una commissione d'inchiesta statale per indagare su quegli errori fatali.

Secondo quanto riferito dall'esercito israeliano, il capo di Stato maggiore Herzi Halevi ha accettato la sua richiesta di dimissioni ringraziandolo per il suo servizio, ma il militare sarebbe destinato a rimanere nel ruolo fino alla nomina di un sostituto.

Le dimissioni di Aharon Haliva, le prime riguardanti una figura di così alto livello, hanno contribuito a sollevare forti interrogativi non solo sullo stato di salute dell'esercito ma anche su quello del governo, con le opposizioni che chiedono insistentemente elezioni per settembre. La decisione del capo dell'intelligence potrebbe inoltre creare un preoccupante effetto domino su altri vertici della sicurezza, proprio adesso che Israele sta combattendo su più fronti: contro Hamas nella Striscia, contro le milizie sciite libanesi Hezbollah nel nord e soprattutto contro il più minaccioso e ingombrante nemico, l'Iran.

66 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views