Si ammala nel resort di lusso: muore per diarrea e vomito. Il marito: “350 contagiati, voglio la verità”

Una vacanza in un resort di lusso a Capo Verde si è trasformata in dramma per una famiglia del Regno Unito. Una donna è morta a causa di un'infezione intestinale e il marito, assieme ad altri 350 contagiati che albergavano nella struttura del costa nord-occidentale dell'Africa, ha intrapreso un’azione legale.
Jane Pressley, di Gainsborough, si era recata al Riu Palace Hotel di Santa Maria con il marito Michael per una vacanza di due settimane per festeggiare il suo compleanno lo scorso novembre. Appena due giorni dopo, la coppia ha iniziato a manifestare disturbi gastrici e simil-influenzali, tra cui vomito e diarrea, ma mentre il marito si è ripreso in una settimana, la signora Pressley, che aveva una condizione preesistente di broncopneumopatia cronica ostruttiva, ha continuato a soffrire di questi sintomi fino a quando tornata, in Inghilterra, è stata ricoverata.
La cura antibiotica dei medici si è rivelata inutile e alla fine la signora Pressley è deceduta: il certificato di morte ha confermato che la sua causa di morte è stata “esacerbazione infettiva di broncopneumopatia cronica ostruttiva“.
Anche se nulla la riporterà indietro", ha detto il marito, "abbiamo bisogno di risposte. È il minimo che ci meritiamo".
Michael Pressley ha avviato un’azione legale contro il tour operator TUI UK Ltd. La coppia aveva prenotato il pacchetto resort a cinque stelle tramite TUI. Altri turisti britannici ospiti del resort hanno denunciati casi di malessere nello stesso periodo di permanenza dei Pressley, affermando di aver ricevuto cibo che sembrava pollo crudo e coperto di mosche, oltre a segnalare un forte odore di zolfo.

Jatinder Paul, avvocato specializzato in infortuni internazionali dello studio che rappresenta Michael, ha dichiarato: "Il resoconto di Michael riguardo alla malattia è profondamente preoccupante. Stiamo rappresentando più di 350 persone che si sono ammalate gravemente in questo hotel nel 2022. L’impatto di tali malattie non dovrebbe mai essere minimizzato in quanto possono portare a problemi di salute a lungo termine e in alcuni casi possono rivelarsi fatali”.
Jane lascia due figlie, Lucy Ambrose, 37 anni, responsabile d'ufficio, e Porcia Stow, 30 anni, consulente alla clientela.