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Sesso con infermiera durante l’operazione, per il dottore nessuna sanzione: “Non c’è rischio che lo rifaccia”

Secondo il Tribunale disciplinare britannico, le azioni del dottor Anjum sono “abbastanza gravi da costituire una cattiva condotta”. Tuttavia il medico ha dimostrato un sincero rimorso e, vista anche la risonanza pubblica del caso, il rischio di reiterare il comportamento è “molto basso”.
A cura di Antonio Palma
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Non ci sarà nessuna sanzione disciplinare per il dottore Suhail Anjum, il 44enne medico anestesista finito davanti a una commissione disciplinare in Inghilterra dopo essere stato beccato a fare sesso con una infermiera durante un intervento chirurgico in sala operatoria. Il Medical Practitioners Tribunal Service chiamato a decidere sulla sua sorte, infatti, ieri ha stabilito che il caso non merita nessuna penalità per il dottore perché non c’è alcun rischio che lo rifaccia.

Nella sua sentenza, la presidente del tribunale Rebecca Miller ha ammesso che il medico col suo comportamento ha messo a rischio il paziente, che era sedato, ma che il professionista si è scusato pubblicamente ed è sinceramente pentito. Secondo il Tribunale disciplinare britannico, sebbene il paziente sia rimasto illeso, le azioni del dottor Anjum sono  "abbastanza gravi da costituire una cattiva condotta". Tuttavia, la stessa commissione si è detta convinta che il dottor Anjum abbia dimostrato un sincero rimorso e che, vista anche la risonanza pubblica del caso, il rischio di reiterare il comportamento è "molto basso".

Il tribunale ha concluso che il dottor Anjum "ha anteposto i propri interessi a quelli del paziente e dei suoi colleghi" e che l'incidente "avrebbe potuto distrarre il dottor Anjum” e portarlo a “non  dedicare tutta la sua attenzione alle cure del paziente". Nonostante questo, però, lo stesso tribunale ha ritenuto che “la constatazione pubblica di grave negligenza sia sufficiente a preservare la fiducia dei cittadini nella professione medica e negli standard professionali adeguati, e che non vi sia la necessità di emettere una constatazione di compromissione dell'idoneità all'esercizio della professione” per il medico.

Nei giorni scorsi lo stesso medico aveva chiesto scusa affermando che il quel periodo era molto stressato per problemi familiari. “La colpa è solo mia. Ho deluso tutti, non solo il mio paziente e me stesso, ma anche macchiato la fiducia e l'immagine della professione. Ho deluso i miei colleghi che mi hanno dimostrato grande rispetto. Si è trattato di un errore di giudizio isolato e prometto che non si verificherà mai più" aveva spiegato.

Il medico era stato sorpreso nel 2023 in una "posizione compromettente" con un’infermiera in una sala operatoria al Tameside Hospital di Ashton-under-Lyne, nella Greater Manchester, dopo aver lasciato un’altra sala operatoria dove aveva sedato un paziente per un’operazione ancora in corso.  L'assenza dalla sala operatoria è durata otto minuti e il paziente non ha avuto conseguenze ma l'incidente fu segnalato alla direzione dell'ospedale e il dottor Anjim fu licenziato nel febbraio 2024 dopo nove anni di attività. Ora vuole riprendere la sua carriera nel Regno Unito dopo essere tornato nel suo paese natale e si è dovuto presentare davanti al Tribunale disciplinare che deve decidere se emettere un avvertimento sulla sua licenza di medico nel Paese.

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