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Conflitto Israele-Palestina e in Medio Oriente

Segretario di Stato Usa a Gerusalemme per incontrare Netanyahu: “Parleranno della Cisgiordania occupata”

Il Segretario di Stato Marco Rubio si trova a Gerusalemme per incontrare Benjamin Netanyahu e discutere della possibilità di annettere territori della Cisgiordania occupata in risposta all’annuncio di diversi Paesi occidentali di voler riconoscere lo Stato di Palestina entro la fine del mese.
A cura di Gabriella Mazzeo
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Segretario di Stato Usa incontra Netanyahu
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Il segretario di Stato americano, Marco Rubio, ha lasciato gli Usa per raggiungere proprio oggi Gerusalemme. Qui incontrerà il leader israeliano Benjamin Netanyahu per parlare, tra le altre cose, dei territori occupati della Cisgiordania e dell'annunciata volontà di riconoscere lo Stato Palestinese da parte di numerosi Paesi occidentali entro la fine del mese.

Rubio ha espresso nella giornata di ieri, sabato 13 settembre, il "pieno sostegno dell'amministrazione di Donald Trump a Tel Aviv" nonostante i recenti attacchi israeliani in Qatar. Prima di partire verso Gerusalemme, Rubio ha fatto sapere ai giornalisti che "Trump non era contento dell'attacco in Qatar" ma che l'episodio non avrebbe cambiato la natura delle relazioni con Israele. Ha però sottolineato che Tel Aviv e gli Usa dovranno discutere del suo impatto sugli sforzi per una tregua.

L'attacco israeliano a Doha avrebbe avuto infatti come obiettivo i leader di Hamas che però erano riuniti per discutere una nuova proposta di cessate il fuoco avanzata dagli Stati Uniti. Secondo Netanyahu, bombardare gli alti funzionari di Hamas durante la discussione di un cessate il fuoco avrebbe eliminato invece il "principale ostacolo alla fine della guerra".

L'annessione dei territori della Cisgiordania occupata

A "preoccupare" Tel Aviv è anche l'annuncio di numerosi Paesi occidentali di riconoscere lo Stato di Palestina entro la fine del mese all'assemblea generale dell'Onu. Rubio sarebbe a Tel Aviv per discutere della "possibilità di annettere territori" della Cisgiornadia occupata: Netanyahu vorrebbe capire tramite il segretario americano se Trump sosterrebbe l'annessione nonostante il rischio di un collasso degli accordi di Abramo, già minacciato dagli Emirati.

Gli Emirati Arabi Uniti, infatti, hanno avvertito l'amministrazione Trump e il governo israeliano che un'annessione forzata dei territori occupati della Cisgiordania danneggerebbe il trattato di pace tra Abu Dhabi e Israele.

Secondo quanto raccontato da alcuni funzionari israeliani ad Axios, Rubio non si sarebbe espresso in maniera contraria alle annessioni durante alcune riunioni private, così come l'amministrazione Trump. Queste affermazioni di Tel Aviv hanno destato allarme a Washington, che si è sentita messa da parte su una "posizione non ancora chiara".

La principale preoccupazione americana sarebbe il collasso degli Accordi di Abramo, inevitabile nel caso di annessione.

Attacco contro un'auto vicino all'ospedale al-Shifa

Almeno una persona è deceduta in seguito a un attacco israeliano contro un'auto nei pressi dell'ospedale al-Shifa di Gaza City. Al Jazeera, prima a riportare la notizia, sarebbero stati segnalati bombardamenti di artiglieria e spari nelle zone orientali di Gaza City.

Nel sud di Gaza è stata segnalata la demolizione di edifici a est e a nord-est di Khan Younis. Il rumore delle esplosioni avrebbe interrotto il lavoro di un giornalista della rete che stava trasmettendo in diretta, spiegando che i caccia israeliani stavano colpendo gli edifici di Gaza City ogni 10-15 minuti.

Circa 62 persone sono state uccise a Gaza da Israele ieri. Tra queste, 49 sono morte a Gaza City dove oltre 6mila palestinesi sono rimasti senza casa ieri a causa dei bombardamenti di Tel Aviv.

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