Secondo l’intelligence UK Mosca minaccia di uccidere i propri soldati che decidono di ritirarsi
La Russia minaccia di aprire il fuoco verso i propri soldati in ritirata: a rivelarlo l'intelligence britannica nel suo aggiornamento quotidiano sulla situazione in Ucraina. Il rapporto, pubblicato dal ministero della Difesa di Londra, indica che con ogni probabilità Mosca ha iniziato a schierare al fronte le cosiddette "truppe di sbarramento" o "unità di blocco", il cui compito è quello di costringere i sodati a combattere minacciando di ucciderli in caso di fuga.
Gli esperti dell'intelligence di Londra hanno chiesto che probabilmente i generali russi hanno chiesto ai loro comandanti di usare le armi contro i disertori, autorizzando eventualmente anche la fucilazione. Ed è quindi probabile che anche i generali vogliano mantenere le posizioni difensive fino alla fine, cioè fino alla vittoria o a un ordine di ritirata che arrivi direttamente dall'alto.
Nel frattempo, secondo quanto rivelato dal New York Times, alti funzionari militari russi avrebbero discusso recentemente di "quando e come" Mosca potrebbe decidere di utilizzare un’arma nucleare tattica in Ucraina.
Secondo l’amministrazione Biden, le riunioni – alle quali non avrebbe preso parte il presidente Vladimir Putin – sarebbero il segnale della frustrazione dei generali russi per la situazione sul campo di battaglia e confermerebbero come le minacce avanzate dal Cremlino sull’uso di armi nucleari non fossero solo retorica.
Il NYT ha comunque specificato come i funzionari americani non abbia comunque raccolto “nessuna prova” che i russi stessero preparandosi tatticamente a un attacco di questo tipo né le informazioni fatte circolare comprendono quali sarebbero gli scenari presi in considerazione dalle alte sfere militare per l’uso di una tattica nucleare.