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Scozia, stupratore si dichiara trans e chiede di scontare pena in carcere femminile: no del premier

Isla Bryson, 31 anni, si chiamava Adam Graham quando, nel 2016 e nel 2019, aggredì le sue vittime. Il suo caso ha sollevato preoccupazioni su più fronti anzitutto per la recente legge che rende più semplice il riconoscimento del cambio di genere.
A cura di Biagio Chiariello
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È un caso che sta facendo molto discutere quello avvenuto in Scozia dove una donna transgender, condannata per aver violentato due donne quando era un uomo, è stata in un primo momento mandata in un carcere femminile in attesa della sentenza definitiva, suscitando le proteste di attivisti, politici e persino funzionari delle Nazioni Unite.

Era il 2019 quando Adam Graham compariva per la prima volta in tribunale. Al tempo il pubblico ministero aveva definito l'imputato un "predatore di donne vulnerabili", dopo aver appreso che le sue due vittime nel 2016 e nel 2019 erano state adescate online.

Ma sei giorni dopo l’inizio del processo, Graham ha iniziato un percorso di transizione che continua ancora oggi con la terapia ormonale, in attesa dell’approvazione per l’intervento di riassegnazione del sesso. Ora si chiama Isla Bryson e due giorni fa è stata condannata, nonostante avesse negato le accuse, dicendo all’Alta Corte di Glasgow che ogni rapporto sessuale era consensuale e che “non avrebbe mai fatto del male a un altro essere umano”.

Isla Bryson quando era Adam Graham
Isla Bryson quando era Adam Graham

Inizialmente portata nel carcere femminile di Cornton Vale, dove, secondo quanto riferito, sarebbe stata tenuta in isolamento fino alla sentenza di fine febbraio, oggi pomeriggio è arrivato il colpo di scena: l'imputata è stata trasferita in un'ala maschile del carcere di Edimburgo. Una decisione arrivata dopo che anche il primo ministro Nicola Sturgeon aveva annunciato che a Bryson non sarebbe stato permesso di scontare la pena nel penitenziario femminile.

Il mese scorso il parlamento scozzese ha approvato una legge volta a rendere più semplice per le persone cambiare il proprio sesso legalmente riconosciuto. È la discussa legge sull’autoidentificazione di genere, che in altre parole permette di cambiare sesso con una semplice autocertificazione e senza alcuna diagnosi medica.

Sturgeon ha però assicurato che queste modifiche non hanno avuto alcun ruolo nel caso Bryson.

Il premier scozzese ha affermato di essere "d'accordo sul fatto che non è possibile avere uno stupratore all'interno di una prigione femminile". Riferendosi direttamente alla vicenda, ha detto: "Data la comprensibile preoccupazione pubblica e parlamentare in questo caso, posso confermare al parlamento che questa detenuta non sarà incarcerata nel carcere femminile di Cornton Vale. Spero che questa scelta dia sicurezza al pubblico".

Isla Bryson oggi
Isla Bryson oggi

Riguardo la detenzione di Isla Bryson nel carcere femminile, un portavoce dello Scottish Prison Service ha chiarito che , al di là delle implicazioni politiche della vicenda, tutti i detenuti vengono sottoposti ad attenti controlli e valutazioni con psicologi ed assistenti per determinare l’effettivo rischio che potrebbero rappresentare per gli altri detenuti.

Lo stesso, precisano, è avvenuto con Isla Bryson: "Laddove vi siano preoccupazioni su eventuali rischi posti da un individuo, sia per sé stessi che per altri, manteniamo la possibilità di tenerli separati dalla popolazione tradizionale fino a quando non sarà in atto un piano di gestione concordato".

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