Scontri a Los Angeles, 10 arresti per le proteste pro-immigrazione: giornalista ferita da proiettile di gomma

Autostrade bloccate, auto in fiamme e almeno 10 arresti: è questo il bilancio delle proteste pro-immigrazione scoppiate negli ultimi giorni a Los Angeles, in California, dopo i raid delle autorità per l'immigrazione. Duri gli scontri tra manifestanti e polizia, dopo che il presidente Donald Trump ha deciso di usare il pugno duro inviando la Guardia nazionale e accusando il governatore democratico Newsom di "inettitudine". Secondo la CNN, nelle proteste di domenica le forze schierate davanti al Metropolitan Detention Center avrebbero utilizzato manganelli, lacrimogeni e proiettili di gomma per disperdere i manifestanti, come dimostrano anche alcuni video condivisi dai social network.
"Il nostro compito non è dividere le comunità o politicizzare le forze dell'ordine. Il nostro compito è semplicemente garantire la sicurezza di tutti", ha poi chiarito il capo della polizia della metropoli californiana, Jim McDonnell, in conferenza stampa, come riporta la CNN, parlando anche di "profonda paura e ansia" della comunità dopo le misure sul controllo dell'immigrazione.
Ha quindi assicurato che il dipartimento è "impegnato a garantire trasparenza, responsabilità e a trattare ogni abitante di Los Angeles con rispetto, indipendentemente dal suo status di immigrazione". La tensione è palpabile. La polizia ha anche ordinato lo sgombero di tutto il centro della città e ogni assembramento nell'area downtown è stato dichiarato illegale.

Dopo l'annuncio, pubblicato su X, i manifestanti hanno iniziato a spostarsi verso Sud, bloccando il traffico sulla Figueroa Street e sull'undicesima strada, aggiunge la polizia, secondo la quale ci sono "notizie di scontri all'interno del gruppo" dei dimostranti, che hanno protestato contro una retata per arrestare degli immigrati clandestini.
Trump: "Arrestare subito chi indossa maschere"
Su quanto sta succedendo nella Città degli Angeli è intervenuto anche il presidente Donald Trump, che ha invitato McDonnell, alla "mobilitazione immediata", dopo che quest'ultimo ha dichiarato che sarebbe necessaria una "rivalutazione" sull'impiego della Guardia nazionale a seguito delle violenze esplose ieri in città. "Jim McDonnell, il rispettato capo della polizia di Los Angeles, ha appena dichiarato che i manifestanti stanno diventando molto più aggressivi e che ‘dovrà rivalutare la situazione' per quanto riguarda l'invio delle truppe. Dovrebbe farlo, ORA!!! Non lasciamo che questi teppisti la facciano franca. RENDIAMO L'AMERICA DI NUOVO GRANDE!!!", ha scritto Trump sul suo social Truth, per poi aggiungere pochi minuti dopo: "A L.A. si sta mettendo male: SCHIERATE LE TRUPPE!!!" e "ARRESTARE SUBITO CHI INDOSSA MASCHERE!". In un precedente post l'ex tycoon aveva accusato i manifestanti di essere stati pagati e aveva avvertito chiunque a non manifestare con il volto coperto.
Il segretario alla Difesa Pete Hegseth ha rincarato la dose affermando che "se la violenza dovesse continuare, verranno mobilitati anche i Marines in servizio attivo a Camp Pendleton: sono in stato di massima allerta".

La sindaca di Los Angeles, Karen Bass ha criticato apertamente la scelta del presidente di inviare forze militari in città per reprimere pacifiche manifestazioni di piazza, parlando di "escalation caotica. La paura che prova la gente nella nostra città è reale, questa è l'ultima cosa di cui abbiamo bisogno – e chiedo ai manifestanti di non creare tensioni". E il governatore Gavin Newsom ha lanciato su X un appello a manifestare senza provocare disordini: "Non date a Trump ciò che vuole – ha scritto – restate calmi, restate pacifici. Non cadete nella trappola. Non usate mai la violenza e non fate del male alle forze dell'ordine".
Ferito negli scontri fotografo inglese: è grave
Nel corso degli scontri un fotografo inglese è rimasto gravemente ferito. Nick Stern – questo il suo nome – stava documentando le proteste dei manifestanti contrari all'Immigration and Customs Enforcement (Ice) e la polizia a Paramount, quando un "proiettile a spugna" da 14 millimetri gli ha lacerato la coscia. È sottoposto a un intervento chirurgico d'urgenza ed è al momento ricoverato al Long Beach Memorial Medical Centre. "Alcuni manifestanti sono venuti ad aiutarmi, mi hanno portato in braccio e ho notato che mi colava sangue lungo la gamba", ha detto all'Associated Press.
Ferita anche la corrispondente di 9News Lauren Tomasi che stava filmando un servizio sulla polizia di Los Angeles che "si muoveva" contro i manifestanti quando è stata colpita da un proiettile di gomma. Il filmato pubblicato sui social media da 9News mostra un agente che prende la mira in direzione della giornalista e del suo operatore e poi spara.