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Russia, ex soldato della Wagner ucciso a martellate: si era arreso alle forze armate ucraine

Evgeny Nuzhin, ex mercenario della brigata Wagner, è stato ucciso a martellate. L’esecuzione è stata ripresa in un video. L’uomo aveva dichiarato di voler combattere contro la Russia.
A cura di Davide Falcioni
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Dopo essere stato fatto prigioniero dalle forze armate ucraine aveva dichiarato di volersi battere a fianco a Kiev contro l'invasione russa. Evgeny Nuzhin, ex mercenario della brigata Wagner, è però tornato nei ranghi dell'ex milizia ed è stato brutalmente ucciso a martellate.

L'esecuzione è stata immortalata in un video che ha ben presto fatto il giro del web. Il filmato è diviso in due parti: nella prima Nuzhin parla con un giornalista ucraino ed afferma di essersi arruolato nella Wagner Private Military Company per entrare di nascosto in Ucraina e combattere contro la Russia.

La seconda parte del video è invece molto più agghiacciante. L'uomo, finito tra le braccia della Wagner, indossa un'uniforme militare ucraina. Ha la testa appoggiata a un piano di mattoni e cemento e dice: "Sono Evgeniy Nuzhin, nato nel 1967, sono andato al fronte per unirmi all'Ucraina e combattere contro i russi. Il 4 settembre ho realizzato il mio piano".

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L'uomo, sempre davanti alla telecamera, dichiara che l'11 novembre era per le strade di Kiev: "Sono stato colpito alla testa, ho perso conoscenza e sono finito in questo seminterrato, dove mi è stato detto che sarei stato giustiziato". Pochi istanti dopo un uomo, in divisa militare, colpisce Nuzhin alla testa utilizzando una grande mazza. Il "detenuto" cade, e il "boia" lo colpisce di nuovo in faccia. A quel punto il video finisce.

Il filmato ha iniziato a circolare nei canali russi e ucraini fino a quando il fondatore del gruppo Wagner, Yevgeny Prigozhin, molto vicino al presidente russo, lo ha commentato: "Per quanto riguarda colui che è stato ucciso con un martello, questo spettacolo mostra che non ha trovato la felicità in Ucraina, ha incontrato persone scortesi ma giuste. Penso che il titolo di questo video possa essere ‘Morte di un cane'".

Meduza, quotidiano online in lingua russa con sede a Riga, Lettonia, ha notato che le dichiarazioni secondo cui Nuzhin sarebbe stato catturato a Kiev suonano poco plausibili, poiché i prigionieri di guerra non possono camminare liberamente. L'ipotesi al momento più accreditata, ma non verificata, è che l'uomo possa essere stato restituito alla Russia durante uno scambio di prigionieri di guerra con l'Ucraina. Il video avrebbe lo scopo di scoraggiare i coscritti russi dall'arrendersi all'Ucraina.

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