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Guerra in Ucraina

Russia, ex comandante del gruppo Wagner fugge in Norvegia e chiede asilo politico

Andrey Medvedev, ex comandante del gruppo Wagner, ha lasciato l’agenzia di mercenari affiliata alle forze armate russe ed è scappato in Norvegia, dove ha chiesto protezione internazionale ma è stato prima arrestato.
A cura di Davide Falcioni
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Andrey Medvedev, ex comandante del gruppo Wagner, ha lasciato l'agenzia di mercenari affiliata alle forze armate russe ed è scappato in Norvegia, dove ha chiesto protezione internazionale. A confermarlo è stato il fondatore della società di contractors Yevgeny Prigozhin.

Stando a quanto emerso Medvedev sarebbe stato aiutato dall’organizzazione per i diritti umani russa Gulagu. Uno degli avvocati coinvolti nel caso, Brynjulf Risnes, ha spiegato tuttavia che il governo di Oslo non concede asilo ai criminali di guerra. "È chiaro che si tratta di una valutazione molto importante, ogni dettaglio dovrà essere analizzato con molta attenzione".

Lo scorso luglio Medvedev  si era unito ai mercenari della Wagner con un contratto di quattro mesi. Dopo aver assistito alle brutalità commesse dai suoi commilitoni in Ucraina il soldato ha deciso di lasciare il gruppo di mercenari e venerdì scorso ha oltrepassato il confine tra Russia e Norvegia, Paese in cui è stato arrestato dalle autorità locali con l’accusa di essere entrato illegalmente.

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Arrivato al confine Medvedev avrebbe scavalcato due recinzioni e, inseguito dai cani poliziotto e bersagliato dagli spari delle guardie di frontiera russe, ha attraversato di corsa il ghiaccio del lago. L'ex soldato ha raggiunto una delle città norvegesi di confine, ha bussato alla prima casa che ha incontrato e chiesto ai residenti di chiamare la polizia.

L'arrivo degli agenti, che gli hanno stretto le manette ai polsi, è stata la sua salvezza: ora Medvedev è detenuto nella capitale norvegese. Secondo quanto riportato dal fondatore del fondo per i diritti umani "Gulagu.net", Vladimir Osechkin, la procedura di asilo è già stata avviata. In Norvegia, Medvedev intende testimoniare contro il capo della Wagner PMC Yevgeny Prigozhin.

In Ucraina Medvedev ha preso parte alle battaglie nei pressi di Bakhmut ed era il comandante dell'ex prigioniero Yevgeny Nuzhin, che i wagneriani hanno ucciso a martellate dopo il suo ritorno dalla prigionia ucraina.

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