Ritrovata la coda dell’aereo precipitato: potrebbe contenere le scatole nere

La coda dell’aereo malese QZ8501 della compagnia low cost AirAsia scomparso dai radar lo scorso 28 dicembre 2014, mentre era in volo tra Surubaya e Singapore con a bordo 162 persone, è stata trovata questa mattina nel Mar di Giava. Lo ha riferito il responsabile indonesiano delle operazioni della ricerca che però non ha specificato la grandezza del pezzo individuato. “Siamo riusciti a recuperare una parte dell'aereo, come era nostro obiettivo. È stata trovata la coda del velivolo”, ha detto Bambang Soelistyo ai giornalisti. Il ritrovamento – la coda dell’aereo è la parte più importante rinvenuta finora – dovrebbe permettere di comprendere meglio quali siano state le cause dell’incidente aereo: nella coda del velivolo, infatti, solitamente sono collocate le scatole nere, i dispositivi che contengono informazioni cruciali per stabilire quanto accaduto. In un tweet ha commentato l’ultimo ritrovamento nel Mar di Giava anche Tony Fernandes, il patron della compagnia aerea malese. Fernandes ha confermato che “se si tratta della parte destra della coda, le scatole nere dovrebbero essere lì”.
Continua intanto la ricerca dei cadaveri dei passeggeri – A partire da ieri, 6 gennaio, le autorità hanno deciso di estendere ulteriormente le aree di ricerca perché le forti correnti nel Mar di Giava potrebbero avere spinto i detriti alla deriva, rispetto al punto dei primi ritrovamenti. La stessa coda dell’aereo è stata trovata in un’area più distante dagli altri detriti già recuperati. Fino a questo momento, inoltre, le difficili condizioni meteo hanno rallentato le ricerche. Per quanto riguarda le vittime del disastro aereo, finora sarebbero stati recuperati solo una quarantina di corpi. I soccorritori stimano che gli oltre 120 cadaveri che ancora non sono stati ritrovati potrebbero trovarsi nella fusoliera del velivolo.