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Rapita dalla baby sitter nel 1972, Melissa torna a casa dopo 51 anni: “È un miracolo”

La storia a lieto fine di Melissa Highsmith: rapita dalla baby sitter a Fort Worth, Stati Uniti, quando aveva 22 mesi, è stata ritrovata dalla famiglia, che ha riabbracciato dopo 51 anni: “Pensavamo non l’avremmo più rivista”.
A cura di Ida Artiaco
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Nel 1971 è scomparsa dopo essere stata rapita dalla sua baby sitter. E sabato, a 51 anni da quel tragico evento, Melissa Highsmith è tornata a casa e ha riabbracciato i genitori e i fratelli.

Arriva dagli Stati Uniti la storia a lieto fine di questa famiglia di Fort Worth, che non ha mia perso la speranza di ritrovare Melissa, che aveva solo 22 mesi quando di lei si sono perse le tracce.

"L'abbiamo ritrovata grazie all'analisi del Dna. Vorremmo ringraziare sinceramente e fare un grande applauso alla nostra genealogista e sostenitrice, Lisa Jo Schiele, per la sua guida nell'aiutarci a comprendere i risultati della ricerca e per averci guidato lungo il percorso che ci ha portato alla scoperta della nostra Melissa, che ha vissuto a Fort Worth per la maggior parte della sua vita", si legge su un post pubblicato su un gruppo Facebook dalla famiglia.

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Melissa è scomparsa dopo essere stata rapita da una baby sitter nella casa dei suoi genitori a Fort Worth nel 1971, quando aveva quasi due anni. Le ricerche non si sono mai fermate: in tutti quesi anni la polizia e la famiglia della donna l'hanno cercata diligentemente.

Alla fine, tuttavia, Melissa è stata ritrovata proprio a Fort Worth, dove viveva sotto il nome di Melanie Walden. La famiglia Highsmith ha affermato che un test del Dna è finito per essere la chiave che li ha portati alla loro figlia scomparsa.

La svolta è arrivata a settembre di quest'anno con una soffiata dal National Center for Missing and Exploited Children che riferiva che probabilmente Melissa era stata avvistata a Charleston, Carolina del Sud. Quel suggerimento alla fine non ha avuto successo, ma ha messo la storia di Melissa sotto i riflettori nazionali e ha dato alla famiglia la forza di continuare a cercare.

Melissa riabbraccia la madre (Facebook).
Melissa riabbraccia la madre (Facebook).

Alla fine, un test del Dna di 23AndMe ha collegato Melissa alla sua famiglia. Quando è stata contattata su Facebook, all'inizio la donna ha pensato che fosse una truffa. "Mio padre mi ha mandato un messaggio su Messenger e mi ha detto: Cerco mia figlia da 51 anni", ha raccontato. Dopo aver avuto conferma dai suoi genitori adottivi, Melissa ha quindi accettato di fare il test del Dna e il giorno del Ringraziamento si è riunita con suo fratello e i suoi genitori.

L'incontro c'è stato, dunque, sabato scorso. "È bello vedere che aspetto avevo da bambina", ha detto Melissa seduta accanto ai suoi genitori, guardando le foto di se stessa che non aveva mai visto prima. La madre, Alta Apantencl, sta ancora elaborando tutto: "Non potevo crederci. Pensavo che non l'avrei mai più rivista", ha commentato. Nessuna informazione è stata diffusa circa la donna che l'ha rapita.

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