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Ragazzi e ragazze drogati a loro insaputa, il fenomeno del needle-spiking arriva in Spagna: 23 denunce

Anche in Spagna sono stati denunciati casi di needle-spiking, le punture di sostanze non ben identificate somministrate a ragazzi e ragazze in discoteca. Almeno 23 i casi in Catalogna, dopo quelli registrati in Francia, Inghilterra e Belgio.
A cura di Chiara Ammendola
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Una discoteca in Spagna (foto Getty)
Una discoteca in Spagna (foto Getty)

Dopo Inghilterra e Francia, anche in Spagna si registra il fenomeno del cosiddetto needle-spiking, punture selvagge ai danni di ragazzi e ragazze in discoteca. Sono infatti 23 le denunce presentate finora in Catalogna. Tra le vittime un solo ragazzo mentre le altre sono tutte giovani donne che nel corso di serate in compagnia di amici e amiche in discoteca o locali della movida hanno denunciato di essere state punte come da un ago, una sorta di iniezione dopo la quale avrebbero iniziato a stare male, accusando debolezza e nausea, spesso associate a vomito.

In un caso specifico, secondo quanto riportato da El Pais, una ragazza di 20 anni ha raccontato di aver trascorso una serata a Cadice, città nel sud-ovest della Spagna, e di essere stata punta: “Ha visto il ragazzo che l’ha fatto, era vestito di nero e aveva una siringa in mano”, ha spiegato la giovane riferendosi a un amico che era con lei e che sostiene di aver visto il presunto assalitore. Quella sera, nello stesso locale, anche un'altra ragazza sarebbe stata punta. Entrambe sono state affidate alle cure del personale medico e intervenuto sul posto e poi sottoposte ad analisi del sangue: dai risultati però non è emersa alcuna traccia di sostanze tossiche o stupefacenti.

Altri casi sono stati segnalati nei Paesi Baschi, così come in Andalusia, Castilla-La Mancha, Asturie, Cantabria e nelle Isole Baleari. E in precedenza sono state Francia, Inghilterra, Belgio e Irlanda a denunciare il fenomeno sul quale stanno indagando le forze dell'ordine: al momento non sono chiari i motivi né chi vi sia coinvolto. Gli inquirenti temono che si tratti di sostanze che vengono iniettate per tramortire e poi rapinare e magari assalire sessualmente le vittime.

La polizia che in Spagna sta indagando sul caso non esclude che i responsabili possano essere turisti provenienti dalla Francia. Il presidente della Catalogna, Pere Aragonès, ha fatto appello ai cittadini di essere vigili e di denunciare.

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