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Quote latte, l’Ue chiede 1,4 miliardi ai produttori italiani

La commissione europea chiede all’Italia di esigere il pagamento delle multe dai produttori di latte criticando le autorità italiane per non essere intervenute in questi anni.
A cura di Antonio Palma
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Nuovo capitolo dell'annosa vicenda delle quote latte italiane in Europa. La Commissione europea infatti con un atto formale e un parere motivato ha imposto all'Italia di recuperare presso i produttori di latte italiani multe per 1.395 miliardi di euro. I produttori in questione sono tutti quelli che tra il 1995 e il 2009 hanno superato il limite delle quote di produzione loro assegnate, ignorando il regolamento comunitario in merito che assegna ad ogni Paese membro dell'Ue le sue quote di produzione. Il meccanismo era stato pensato per garantire tutti gli allevatori europei da un eccessivo abbassamento del prezzo del latte per troppa produzione, ma gli allevatori italiani per lungo tempo non lo avevano rispettato. La questione va avanti ormai da anni  e ha visto numerose proteste da parte degli allevatori nostrani e una sostanziale inazione dei vari governi succedutisi che hanno fatto poco o nulla per far pagare le multe decise dall’Unione Europea.

La procedura di infrazione contro l'Italia

Ora però l'Unione Europea ha deciso di passare ai fatti inviando a Roma il parere motivato che rappresenta la seconda tappa della procedura d’infrazione contro l'Italia per violazione del trattato Ue. Il primo passo in questo senso era stato già avviato circa un anno fa con la "messa in mora" del nostro Paese. Nella nuova richiesta, Bruxelles ricorda che a fronte di "un ammontare globale di 2,265 miliardi di euro di multe accumulate tra il 1995 e il 2009 da produttori italiani, devono essere recuperati ancora 1,395 miliardi di euro". Questo, secondo l'Ue, dimostra "che le autorità italiane non hanno preso, o non hanno messo in opera, le misure sufficienti per assicurare il pagamento delle somme dovute".

Le accuse all'Italia e la risposta del governo

"L’incapacità ad assicurare il recupero effettivo di queste multe compromette gli sforzi europei per stabilizzare il mercato dei prodotti lattieri, provocando distorsioni di concorrenza con gli altri produttori europei ed italiani, che hanno rispettato le quote di produzione o che hanno pagato le loro multe" sottolinea la Commissione europea, concludendo: "Queste somme dovrebbero essere versate al bilancio dell’Italia affinché i contribuenti italiani non ne escano perdenti". "La questione delle quote latte è nota e vecchia e negli anni è stata gestita molto male, ma nelle prossime settimane ci saranno passaggi organizzativi e procedure molto chiare" ha assicurato il ministro delle Politiche agricole, Maurizio Martina, aggiungendo: "Vogliamo fare rispettare la legge e dare conto della massima tenuta sul versante delle regole".

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