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Guerra in Ucraina

Putin avrebbe rifiutato un accordo di pace con l’Ucraina all’inizio della guerra

Secondo una indiscrezione pubblicata da Reuters, che cita tre fonti vicine alla leadership russa, il presidente Vladimir Putin avrebbe rifiutato un accordo di pace con l’Ucraina all’inizio della guerra: ecco perché.
A cura di Ida Artiaco
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Il presidente russo Vladmir Putin avrebbe rifiutato un accordo di pace con l'Ucraina nei giorni immediatamente successivi all'invasione dello scorso 24 febbraio. Accordo che prevedeva che Kiev restasse fuori dalla NATO.

È questa l'indiscrezione esclusiva pubblicata questa mattina dall'agenzia di stampa Reuters, che cita ben 3 fonti vicine alla leadership russa, le quali hanno chiesto di rimanere anonime per motivi di privacy.

Dmitry Kozak, diplomatico ed inviato russo in Ucraina, avrebbe detto al leader del Cremlino di ritenere che l'accordo che aveva concluso eliminava la necessità per la Russia di perseguire un'occupazione su larga scala dell'Ucraina, secondo le fonti citate da Reuters.

Ma Putin avrebbe rifiutato, affermando che l'Alleanza Atlantica si stava pericolosamente avvicinando ai confini della Russia, dopo aver accettato come nuovi membri paesi dell'Europa orientale e in vista dell'inclusione anche dell'Ucraina nella sua orbita. Il che rappresentava una minaccia esistenziale per Mosca, costringendolo a intervenire.

Così, nonostante il sostegno iniziale alla via diplomatica, Putin avrebbe ritenuto che con quell'intesa non avrebbe ottenuto abbastanza, e che avrebbe puntato all'annessione di nuove aree del territorio ucraino. Di conseguenza, l'accordo di Kozak è stato abbandonato.

Alla domanda sull'indiscrezione pubblicata da Reuters, il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha negato tutto, dichiarando che "questo non ha assolutamente alcuna relazione con la realtà. Non è mai successa una cosa del genere. Sono informazioni assolutamente errate". Kozak, invece, non ha mai risposto ad una richiesta di commento.

Due delle tre fonti sentite da Reuters hanno affermato che una spinta per finalizzare l'accordo è avvenuta immediatamente dopo l'invasione russa del 24 febbraio. In pochi giorni, Kozak ha creduto di avere raggiunto l'accordo con l'Ucraina sui termini principali che la Russia aveva richiesto e ha raccomandato a Putin di firmarlo. "Il presidente russo ha semplicemente cambiato il piano mentre andava avanti per la sua strada", ha detto una delle fonti vicine alla leadership russa.

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