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Guerra in Ucraina

Putin ammette: “Le sanzioni occidentali possono avere un impatto negativo sull’economia russa”

Secondo il presidente russo le sanzioni imposte dall’Occidente possono avere conseguenze negative sul medio e lungo periodo sull’economia russa.
A cura di Davide Falcioni
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Vladimir Putin
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Vladimir Putin ha ammesso che le sanzioni occidentali nei confronti della Russia, introdotta a seguito dell'invasione dell'Ucraina "possono" avere conseguenze "negative" nel "medio termine" sull'economia nazionale. "Le sanzioni imposte all'economia russa nel medio termine possono davvero avere un impatto negativo", ha avvertito il capo del Cremlino durante un incontro con altri membri del governo trasmesso in televisione.

Mentre la guerra continua da ormai oltre 13 mesi le sanzioni occidentali starebbero iniziando ad incidere più duramente. Secondo il Wall Street Journal le entrate russe sono diminuite e l'economia del Paese si è spostata su una traiettoria di crescita inferiore, probabilmente a lungo termine. Secondo il quotidiano statunitense, "l'economia russa sta per crollare" e gran parte del peggioramento deriverebbe da una "scommessa" sbagliata lo scorso anno da Putin, convinto che avrebbe potuto utilizzare le forniture energetiche russe per limitare il sostegno dell'Europa occidentale all'Ucraina.

Di conseguenza, le entrate dalle esportazioni di gas sono diminuite di quasi la metà nei primi due mesi di quest'anno rispetto allo stesso periodo del 2022, mentre il deficit di bilancio si è approfondito. Il divario fiscale ha toccato i 34 miliardi di dollari in quei primi due mesi, l'equivalente di oltre l'1,5% della produzione economica totale del Paese.

Sempre secondo il Wall Street Journal l'attuale situazione economica russa sta costringendo Mosca ad attingere maggiormente nel suo fondo sovrano, uno dei suoi principali cuscinetti anticrisi. Il rublo è sceso di oltre il 20% da novembre rispetto al dollaro e la forza lavoro si è ridotta man mano che i giovani vengono mandati al fronte o fuggono dal Paese per paura di essere arruolati.  "L'economia russa sta entrando in una regressione a lungo termine", ha predetto Alexandra Prokopenko, un ex funzionario della banca centrale russa che ha lasciato il Paese poco dopo l'invasione.

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