Prosciuga il conto della suocera e la banca lo blocca: uccide la 77enne disabile dando fuoco al suo letto

Una donna di 44 anni ha ucciso la suocera, disabile, dando fuoco al suo letto mentre dormiva, nel tentativo di mettere le mani sul denaro dell'eredità dopo aver già prosciugato il suo conto in banca.
La vittima si chiamava Elizabeth Vamplew, 77 anni: è morta per le ustioni e le inalazione di fumo dopo che il suo Newark-on-Trent, nella contea inglese del Nottinghamshire, è andato in fiamme nelle prime ore del 15 dicembre 2021.
La corte di Leicester ha stabilito che la nuora, Karen Degg, aveva accesso ai suoi risparmi e ne aveva spesi 27.000 sterline (oltre 31mila euro) per finanziare il suo "stile di vita lussuoso". Ma prima dell’omicidio la banca aveva bloccato la sua carta e limitato le transazioni a sole 5 sterline al giorno.
“La fonte di denaro immediata per l’imputata era cessata e la vittima non le era più utile; era solo un peso" ha detto il procuratore Peter Joyce. "L’imputata sapeva tuttavia che, secondo i termini del testamento della defunta, il marito" della Vamplew "avrebbe ereditato la metà del patrimonio di sua madre. Il testamento è stato poi ritrovato a casa della donna".
Giudicata colpevole di omicidio è stata condannata all'ergastolo con una pena minima di 32 anni dal giudice Timothy Spence: questo caso è stato "uno dei più angoscianti che sia possibile immaginare". Ha definito i crimini della Degg “malvagi e terribili” e ha detto che Elizabeth – che era sorda e in cattive condizioni di salute – si sarebbe svegliata con una scena “infernale” nella sua camera da letto.
L'ispettore capo Clare Dean ha dichiarato: “Questo è stato un caso davvero triste, sono lieta che la giuria abbia riconosciuto le bugie di Karen Degg l’abbia dichiarata colpevole di omicidio dopo un’attenta riflessione". Durante tutto il processo la donna si è dichiarata non colpevole. "Il suo è stato un atto brutale e premeditato, nato dalla malvagità e dall'avidità" ha aggiunto Dean.