Lo sfidante repubblicano sembra davvero agguerrito e deciso a spodestare il Presidente Obama, che si ricandida al secondo mandato. La competizione tra i due si svolge ovviamente su campo politico, ma spesso in questi casi avere una celebrità che sponsorizza la tua candidatura ha la sua importanza. Primo fra tutti tra i supporter di Romney è il magnate Donald Trump, che negli States sta macinando ascolti con il programma "The Apprentice". Il miliardario americano non ha mai nascosto la sua avversione verso l'attuale Presidente, accendendo anche una polemica sulla nazionalità americana di Obama, e in vista delle Presidenziali USA 2012 non poteva che schierarsi con l'avversario Mitt, a suo dire "un vero duro nonchè molto intelligente". Oltre a Trump, tanti altri personaggi famosi si sono schierati con il repubblicano, così come le maggiori star di Hollywood hanno fatto per Obama.

Chuck Norris per i cristiani d'America – Chuck Norris in un celebre spot insieme a sua moglie ha incitato tutti gli americani, soprattutto cristiani, a votare per Romney. Preoccupato per quello che accadrebbe se Obama fosse rieletto per la seconda volta, Norris ha profetizzato che l'America sarebbe definitivamente una nazione persa. La storia americana, la sua grande economia e libertà sono valori oggi sotto attacco. Occorre secondo i coniugi Norris, cambiare la direzione in cui il Paese sta andando, a cominciare dalla sua guida. Entrambi hanno dimostrato di avere a cuore i 30 milioni di cristiani evangelici che nel 2008 non si sono recati alle urne, dando così la possibilità a Obama di vincere.

Quest'anno le cose dovranno cambiare e, prendendo in prestito una frase dell'ex Presidente Ronald Reagan, ha affermato profetico: "Voi ed io abbiamo un appuntamento con il destino. Preserveremo per i nostri figli quest’ultima speranza di pace o li condanneremo a 1000 anni di oscurità. Se falliremo, almeno i nostri figli, e i figli dei nostri figli potranno dire che abbiamo fatto tutto il possibile". C'è da scommetterci che per le Presidenziali USA 2012 i coniugi Norris non ne ne staranno seduti tranquilli a guardare la propria nazione avviarsi verso quello che definiscono "socialismo o qualcosa di peggio".

Lindsay Lohan ha abbandonato Obama – La prezzemolina d'America ha compiuto un brusco dietrofront: nel 2008 era tra le più grandi sostenitrici di Obama e dopo 4 anni di presidenza Lindsay Lohan sembra aver cambiato idea. I risultati raggiunti a suo dire non sono soddisfacenti. Negli States si sa, le presidenziali sono cosa seria e anche la bella attrice, da sempre sotto l'occhio del ciclone per la sua vita estrema, in bilico tra droghe e rehab, ha voluto dire la sua. Il suo voto andrà a Romney, visto che il tasso di disoccupazione americano è troppo alto e Barack non merita il secondo mandato.

Non tutti forse sanno, inoltre, che la bella Lindsay ha una forte passione per il social network Twitter, dove ha intrapreso un vero e proprio "scontro" ideologico con Barack e il suo entourage. Quando, ad esempio, il giorno 7 settembre Obama ha twittato un comunicato, in cui fiero annunciava di aver diminuito le tasse per le classi sociali più bisognose (ovvero le piccole imprese e le famiglie di ceto medio), subito Lindsay gli ha risposto che forse era tempo di abbassare le imposte anche per coloro che vengono definiti "ricchi" da riviste come Forbes. L'idea suggerita sarebbe stata quella di indagare sul cosiddetto ceto alto e capire davvero come stanno le cose andando oltre le stime.

Andy Garcia senza freni – Il celebre Andy Garcia è uno dei più agguerriti oppositori dell'attuale Presidente USA. Per questa ragione voterà e sosterrà lo sfidante repubblicano con tutte le sue forze. Racconta di essere stato del tutto rapito da Romney, tanto che dopo averlo ascoltato in un dibattito televisivo di appena un'ora era già convinto che fosse lui l'uomo giusto per guidare la Nazione. Mitt è una benedizione e un "lusso" per il paese che ha votato una persona come Obama, che è solo come una "battuta vecchia e scadente" e dovrebbe essere  in prigione per tradimento, poichè non riesce a capire che gli USA e l'Occidente hanno dei nemici molto pericolosi a causa sua.

I nemici giurati dell'America e dell'Occidente stanno, a suo dire, minacciando giorno dopo giorno i cittadini americani e Barack non fa nulla perché non potrebbe anche se volesse. Non ha le competenze giuste, non è abile in politica estera ed è atroce che nessuno dei futuri elettori sappia cosa sta accadendo davvero. Garcia ha preso in mano la situazione da tempo e si è fatto carico di informare le persone mostrando a tutti il fallimento della politica democratica, cercando di far capire che bisogna invertire la rotta. Insieme a Donald Trump l'attore ha definito Barack come il Presidente peggiore di tutta la storia americana, per cui per loro sarebbe un grave errore rieleggerlo e ridargli potere.

La spinta di Clint Eastwood – A Clint Eastwood spetta lo scettro di "sostenitore numero uno". Il regista premiato per il film "Million Dollar Baby" è stato di recente protagonista di un'accesa diatriba a causa di un video a favore di Romney. Durante la convention repubblicana a Tampa, in Florida, l'attore 82enne è intervenuto simulando una conversazione immaginaria con Obama, rivolgendosi ad una sedia vuota; nella discussione immaginaria il regista di Gran Torino gli ha chiesto spiegazioni riguardo tutte le promesse non mantenute durante il primo mandato, come la chiusura di Guantanamo e la Guerra in Afghanistan. Scatenando non poche polemiche, voterà e sosterrà Mitt perché, a suo dire, il Paese ha bisogno di una spinta.

Nonostante nel febbraio 2012 si fosse dichiarato estraneo a qualsiasi campagna elettorale, sebbene per nulla vicino politicamente al candidato democratico, col passare dei mesi deve aver cambiato idea ed è sceso in campo senza troppe esitazioni. Clint Eastwood ha conosciuto personalmente il repubblicano sin dall'inizio della campagna elettorale e già all'epoca lo aveva definito "troppo buono e bello" per essere un governatore, ma con la stoffa giusta per diventare Presidente. Sintomo che Clint ci ha visto lungo sin dall'inizio. Adesso più di ogni altra cosa l'America ha bisogno di una persona come Romney per compiere la "svolta" e a detta di molte star, come quelle sopra citate, il miliardario riuscirà a mantenere le promesse e a guidare il Paese fuori dalla crisi economica, in cui è sprofondato a causa della cattiva gestione di Obama.