Poliziotto stermina la famiglia, uccide due ragazzi e poi si suicida: l’orrore in Brasile

Sanguinoso dramma familiare in Brasile: un poliziotto militare ha ucciso otto persone, sei delle quali appartenenti alla sua famiglia, a Toledo e Céu Azul , città nella regione occidentale del Paraná, nella notte di giovedì 14 luglio. La notizia è stata confermata dalla Polizia Civile e dalla Polizia Militare (PM). Tra le vittime ci sono tre bambini e un adolescente.
Fabiano Júnior Garcia, 37 anni, si è poi suicidato.
Secondo quanto ricostruito, l'ufficiale ha lavorato nel 19° battaglione di polizia militare di Toledo per 12 anni. Il PM ha detto che l'agente ha lavorato normalmente giovedì e ha lasciato il servizio intorno alle 19:00. Quindi ha assassinato la moglie e un figlio, dopodiché si è spostato nella vicina città di Ceu Azul dove ha ucciso altri due figli che vivevano con la nonna materna.
La sua furia di omicida è proseguita con l'omicidio della madre, pugnalata a morte. Anche suo fratello è stato ucciso, ma a colpi di arma da fuoco. Poi, secondo la polizia, l'uomo è tornato a Toledo, dove ha ucciso due giovani di 17 e 19 anni che hanno avuto la sfortuna di trovarsi nel posto sbagliato al momento sbagliato.
Alla fine, il poliziotto si è tolto la vita.

Il comandante generale della polizia militare, colonnello Hudson Leôncio Teixeira, ha riferito che l'agente ha inviato diversi messaggi ai familiari nell'intervallo tra le varie uccisioni.
"La polizia militare è costernata e si rammarica profondamente per quanto accaduto nelle città di Toledo e Ceu Azul", si legge in un comunicato ufficiale diffuso questa mattina dalle autorità.
"Il poliziotto che ha prestato servizio nel 19simo Battaglione non soffriva di disturbi psichici e faceva l'autista per il coordinatore di polizia dell'unità", aggiunge la nota diffusa dalla polizia.