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Guerra in Ucraina

Perdita di energia alla centrale nucleare di Zaporizhzhia, Grossi (Aiea): “Profondamente preoccupati”

L’allarme lanciato dal direttore generale dell’Aiea, Grossi: “La centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhia ha perso tutta l’energia esterna per la seconda volta in cinque giorni, è profondamente preoccupante”. Energoatom: “Russi minacciano il mondo con un disastro da radiazioni”.
A cura di Ida Artiaco
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"Siamo profondamente preoccupati a causa della ripetuta perdita di energia fuori dal sito della centrale nucleare di Zaporizhzhia". È quanto ha dichiarato questa mattina con un tweet il direttore generale dell'Aiea (l'Agenzia internazionale per l'energia atomica), Rafael Mariano Grossi, che ieri ha incontrato a Mosca il presidente russo Vladimir Putin.

Grossi ha spiegato di essere stato informato che l'impianto, che è il più grande d'Europa e che si trova nell'Ucraina del Sud, ha registrato una "perdita di tutta la sua energia esterna per la seconda volta in cinque giorni. I suoi generatori diesel di riserva stanno ora fornendo elettricità per le sue funzioni di sicurezza e protezione nucleare".

"Questa ripetuta perdita di energia fuori dal sito – ha aggiunto – è uno sviluppo profondamente preoccupante della situazione e sottolinea l'urgente necessità di una zona di sicurezza nucleare intorno al sito stesso".

La necessità di una maggiore sicurezza per evitare un incidente nucleare che sarebbe devastante per tutta la zona e non solo era stata avanzata sempre da Grossi ieri nel suo incontro a Mosca col presidente Putin, il quale, da parte sua, ha assicurato che Mosca "è pronta a risolvere tutte le questioni" riguardanti la centrale nucleare di Zaporizhzhia, in Ucraina.

L'incontro tra Grossi e Putin a Mosca.
L'incontro tra Grossi e Putin a Mosca.

La centrale nucleare di Zaporizhzhia è stata occupata dalle forze russe lo scorso marzo, ma è sempre stata gestita dal personale ucraino. Dopo i referendum di annessione a Mosca che si sono svolti in quattro regioni ucraine, tra cui proprio Zaporizhzhia, il Cremlino ha dichiarato che l'impianto è stato inserito formalmente nella lista degli asset federali della Russia.

Il che non ha fatto altro che aumentare ulteriormente le preoccupazioni sulla sicurezza della centrale stessa.

Ad alimentarle è stata poco fa anche Energoatom, la società statale ucraina che gestisce la centrale nucleare di Zaporizhzhia, la quale ha accusato le forze russe che la occupano di aver rifiutato un convoglio di veicoli aziendali che trasportano diesel per rifornire di carburante i generatori della centrale, che è stata tagliato fuori dall'alimentazione elettrica.

In una dichiarazione pubblicata su Telegram, Energoatom ha precisato: "Questa mattina, 12 ottobre, alle 8:59, a seguito del lancio di razzi delle truppe russe, la sottostazione di Dniprovska nella regione di Dnipropetrovsk è stata danneggiata. Di conseguenza, la linea di comunicazione da 750 kV di ZANP – Dniprovska è stata aperta accidentalmente ed è stata tolta l'elettricità alla centrale nucleare di Zaporizhzhia. I generatori diesel si accendono automaticamente".

E ancora: "Gli occupanti continuano a trascurare la sicurezza nucleare della più grande centrale nucleare d'Europa, minacciando il mondo con un disastro da radiazioni".

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