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Perde la moglie nello tsunami del 2011, da 11 anni si immerge ogni settimana per ritrovare il corpo

Yasuo Takamatsu si immerge ogni settimana da 11 anni per ritrovare il corpo della moglie morta nello tsunami che nel 2011 ha investito il Giappone. “Voglio riportarla a casa”.
A cura di Gabriella Mazzeo
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Yasuo Takamatsu
Yasuo Takamatsu

Dal 2011 continua a immergersi al largo della costa orientale del Giappone per trovare il corpo senza vita di sua moglie. Yasuo Takamatsu cerca da 11 anni la salma della compagna, Yuko, deceduta a causa dello tsunami  di Tohoku del 2011. Takamatsu ha iniziato a prendere lezioni da un insegnante di sub per immergersi ogni settimana alla ricerca del corpo della moglie.

"Continuerò a cercarla per terra e per mare – ha raccontato alla stampa estera – fino a quando non riuscirò a ritrovare il suo cadavere e a riportarlo a casa".

Le sue ricerche finora non hanno dato i frutti sperati, ma Takamatsu è riuscito a recuperare il telefono della moglie pochi mesi dopo il disastro. Il cellulare è l'unico ricordo che gli resta della compagna. Nello tsunami del 2011 sono morte almeno 20.000 persone e ad oggi sono 2.500 i civili che risultano ancora dispersi. Non vi sono purtroppo speranze di ritrovare Yuko viva, ma il marito vorrebbe darle una degna sepoltura.

"L'idea di sopravvivere senza di lei è deprimente – ha spiegato – e voglio dedicare la mia vita a cercare di riportarla a casa. Vorrei poterle portare un fiore ogni giorno". L'11 marzo del 2011, giorno della tragedia, l'uomo si è recato al lavoro come sempre. Lo tsunami ha colto la coppia impreparata: nonostante i tentativi disperati di raggiungere casa, Takamatsu non è riuscito a mettere in salvo la compagna che è stata trascinata dall'onda anomala.

"So che potrei non trovare mai Yuko – ha continuato -. ma devo continuare a cercare. Solo così la mia vita ha un senso".

A Takamatsu si sono uniti poi altri familiari di dispersi che una volta a settimana si immergono nell'oceano alla ricerca delle salme dei familiari. "Per loro è estremamente importante – ha raccontato l'istruttore che li guida, il signor Takahashi -. Quest'attività li aiuta a dare un senso al dolore. Io sono felice di rendermi utile e di aiutare queste persone a scendere a patti con quanto successo".

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