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Party-gate, scoperta un’altra festa: nella residenza privata di Johnson, c’era anche la moglie

L’inchiesta sul “party-gate”, lo scandalo sulle feste a Downing Street durante la pandemia, si allarga ad alcuni eventi che si tennero nella residenza che il premier Boris Johnson condivide con sua moglie Carrie.
A cura di Susanna Picone
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Continuano i problemi per Boris Johnson al centro del cosiddetto scandalo Party-gate sui ritrovi organizzati a Downing Street dalla tarda primavera del 2020, feste organizzate in barba alle restrizioni anti Covid che i britannici invece dovevano rispettare. Nelle ultime ore l’inchiesta si è allargata anche ad alcuni eventi che si tennero proprio nella residenza che il premier britannico Johnson condivide con sua moglie, Carrie. Lo scrive The Sunday Times, secondo cui Sue Gray, la funzionaria incaricata dell’inchiesta sui party durante il lockdown Covid, avrebbe ottenuto le prove che due amici di Carrie Johnson, identificati come Henry Newman e Josh Grimstone, visitarono più volte l'appartamento della coppia a Downing Street durante il lockdown del 2020. Secondo la spiegazione fornita su tali appuntamenti sarebbero state visite di lavoro, ma i due ospiti lavoravano in un altro edificio governativo e non a Downing Street, residenza e ufficio di Boris Johnson.

L’ex consigliere di Johnson, Dominic Cummings, è arrivato a dire che ci fu una festa nell'appartamento del premier il 13 novembre 2020, la notte in cui lui perse il lavoro come consigliere. Una fonte del governo ha riferito al Sunday Times che Sue Gray ha allargato l'indagine, ma sarebbe disposta ad accettare la spiegazione ricevuta su Newman e Grimstone. Il rapporto Gray sarà consegnato a giorni e molti pensano che sarà così pesante da spingere il premier britannico alle dimissioni. Per l'ex premier laburista Gordon Brown, il governo di Johnson "finirà nello scandalo”. Alla guida del governo britannico dal 2007 al 2010, l’ex premier ha dichiarato che "la mia paura è che gli scandali seguiranno Boris Johnson fino a quando resterà primo ministro. Ma non ci sono solo gli scandali – e i dettagli sui party verranno probabilmente fuori questa settimana – c'è anche il conflitto di interessi, gli appuntamenti ambigui, i soldi dall'estero e la domanda, chi ha pagato per cosa?", in riferimento alla ristrutturazione dell'appartamento del premier a Downing Street.

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