Partecipa a una gara a chi mangia anguria più velocemente, muore soffocato davanti alla moglie

Una sfida a chi mangia più in fretta l’anguria si è trasformata in tragedia quando un partecipante è rimasto soffocato sotto gli occhi della moglie. Carlos Cerasomma, 37 anni, stava partecipando a un gioco organizzato in un resort di São Pedro, in Brasile, che mette alla prova chi riesce a mangiare un pezzo di cocomero il più rapidamente possibile senza usare le mani.
L'uomo, padre di quattro figli, stava sfidando altri cinque ospiti del resort per aggiudicarsi un premio che, secondo i media locali, consisteva in una porzione di patatine fritte. Poco dopo l’inizio della competizione, intorno alle 16:30 dell’11 dicembre, Cerasomma ha iniziato a sentirsi male, e sul posto è stato immediatamente chiamato un bagnino.
Un testimone ha raccontato al media brasiliano G1 Globo che il personale del resort ha cominciato a chiedere se qualcuno sapesse eseguire la manovra di Heimlich. "Un ospite è intervenuto, credo fosse un medico. Si sono alternati nel praticare il massaggio cardiaco, ma sono serviti circa 25 minuti prima dell’arrivo dei vigili del fuoco", ha dichiarato il testimone.
A quel punto Cerasomma è stato all’Unità di Pronto Soccorso di São Pedro intorno alle 16:40. La sua morte è stata confermata in ospedale e classificata come asfissia fisica causata da ostruzione delle vie respiratorie.
"La vittima è soffocata con il cibo ed è stata portata all’UPA, ma non è sopravvissuta. Il caso è stato registrato come morte sospetta presso la stazione di polizia di São Pedro", si legge in un comunicato dei vigili del fuoco.
Il São Pedro Thermas Resort ha dichiarato: "L’ospite è stato trasportato rapidamente in ospedale ancora vivo, dove purtroppo è deceduto. Siamo in contatto diretto con la famiglia, offrendo tutto il supporto e conforto necessari in questo momento di grande dolore. Ribadiamo la nostra solidarietà e rispetto verso la famiglia e gli amici, preservando la privacy di tutti i coinvolti".
Dopo la tragedia, la moglie di Cerasomma, Kimberly Santos, ha spiegato che il tavolo utilizzato durante il contest era troppo basso per l’altezza del marito, 1,80 m, costringendolo in una posizione che potrebbe aver contribuito al soffocamento.
La donna ha anche raccontato che un membro del personale aveva detto a Carlos che era rimasto un solo pezzo di anguria da mangiare, prima di accorgersi che non rispondeva più e teneva la testa china.
La vedova ha inoltre sottolineato che durante l’attività non era presente alcuna squadra medica d’emergenza, nonostante si trattasse di un gioco con il cibo, e ha confermato che i primi soccorsi sono stati prestati solo da altri ospiti. Secondo lei il personale ricreativo e i bagnini "non sapevano come reagire", e che un’infermiera arrivata successivamente "non ha tentato alcuna procedura di salvataggio".
Kimberly annunciato l’intenzione di intraprendere azioni legali per chiarire le circostanze della morte del marito ed accertare eventuali responsabilità.