1.046 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Papà getta il figlio di 11 mesi dal ponte e va al bar: “Pensavo stesse diventando un diavolo”

Per quel terribile gesto avvenuto nel settembre dello scorso anno, il 22ene Zak Eko Bennett è stato condannato nelle scorse ore da un tribunale britannico per omicidio non intenzionale in quanto durante il processo è stata riconosciuta la minorata capacità di intendere e volere. Secondo una perizia medica infatti Bennett-Eko soffre di schizofrenia paranoica.
A cura di Antonio Palma
1.046 CONDIVISIONI
Immagine

Aveva detto alla compagna che usciva a farsi un giro e a comprare il latte portando con sé anche il figlioletto di 11 mesi ma poco più tardi, arrivato davanti a un ponte, ha ucciso il piccolo lanciandolo di sotto come fosse spazzatura prima di allontanarsi con calma ed entrare in un bar della zona dove con tranquillità ha chiesto un caffè come se nulla fosse accaduto. Per quel terribile gesto avvenuto nel settembre dello scorso anno, il 22ene Zak Eko Bennett è stato condannato nelle scorse ore da un tribunale britannico per omicidio non intenzionale in quanto durante il processo è stata riconosciuta la minorata capacità di intendere e volere.

Secondo una perizia medica infatti Bennett-Eko soffre di schizofrenia paranoica la stessa che lo avrebbe spinto a gettare il figlioletto Zakari William  giù da un ponte nelle acque del fiume Irwell dove è stato poi recuperato dai vigili del fuoco che però non sono riusciti a salvargli la vita. Durante il processo per la morte del bimbo, la difesa dell'uomo ha sostenuto che l'imputato non era colpevole di omicidio a causa della follia. Come confermato dallo psichiatra durante il procedimento giudiziario davanti alla corte di Lowry Nightingale, il 22enne ha affermato che "credeva che suo figlio si stesse trasformando in un diavolo e che gli era stato detto di annegarlo" al momento del crimine. Zak Bennett-Eko ha detto di aver "sentito delle voci" nei mesi precedenti l'omicidio a Radcliffe

Per questo l'imputato non ha presenziato al processo ma si trova attualmente in un ospedale psichiatrico. Del resto l'uomo aveva a lungo sofferto di gravi problemi di salute mentale che lo avevano portato al  ricovero in una struttura psichiatrica per più di un anno nel 2014. Prima dell'omicidio del bimbo la sua salute mentale aveva iniziato a peggiorare seriamente anche perché aveva smesso di prendere le sue medicine. Bennett-Eko inoltre si era presentato al pronto soccorso sei volte nelle settimane precedenti il ​​crimine, cercando aiuto per la sua salute mentale ma non è mai stato ricoverato.

1.046 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views