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Padre Dall’Oglio: in corso trattative delicate per la liberazione

Il sacerdote gesuita è stato rapito nel luglio scorso in Siria. Da mesi non si avevano se notizie, ma ora sarebbe stata individuata la prigione dove è chiuso e sarebbero in corso trattative delicatissime per la liberazione.
A cura di Davide Falcioni
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Padre Dall'Oglio sarebbe ancora vivo e, secondo il quotidiano dei vescovi L'Avvenire, ci sarebbero "tenui bagliori di speranza per il padre gesuita". Il sacerdote, da anni impegnato al fianco della popolazione siriana massacrata da quasi tre anni di guerra civile, era stato rapito il 28 luglio scorso. Avvenire cita il quotidiano Al Hayat, che a sua volta riporta le affermazioni di militanti dell'opposizione al regime di Bashar Al Assad, che si dicono certi che siano in corso delle trattative "molto delicate" tra ribelli siriani jiahdisti dello "Stato islamico dell'Iraq e del Levante", noto anche come Isis.

L'oggetto del confronto sarebbe il controllo di una prigione nel Nord della Siria dove si crede che i guerriglieri dell'Isis, vicini ad al Qaeda, detengano padre Dall'Oglio. Mancano tuttavia notizie certe, anche perché la situazione in quell'area del paese è assai complessa essendo da giorni in corso una feroce battaglia tra gli uomini dell'Isis e brigate dell'Esercito siriano libero affiancate da miliziani di al Nusra.

Il 12 agosto scorso un sito arabo aveva diffuso una notizia drammatica circa la morte del gesuita: la Farnesina aveva dichiarato:  "Si tratta di un’indicazione che va presa con estrema cautela e che non trova al momento alcuna conferma".  Anche il Vaticano aveva smentito dopo aver fatto delle verifiche.

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