Omicidio Charlie Kirk, spunta un nuovo video del presunto killer: “Fuggito su un tetto dopo gli spari”

Le autorità che stanno indagando sull’attentato a Charlie Kirk, l’attivista conservatore ucciso nello Utah qualche giorno fa, hanno condiviso un nuovo filmato del sospetto killer. Nel video si vede l’uomo correre sul tetto di un edificio del campus per poi saltare giù e correre verso la zona boscosa dove ha abbandonato l’arma.
A cura di Gabriella Mazzeo
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È ancora in corso la caccia all'uomo che, nella giornata del 10 settembre, ha sparato contro Charlie Kirk, attivista conservatore, mentre stava tenendo un incontro presso la Utah Valley University di Orem, negli Stati Uniti. Kirk è stato colpito al collo da un proiettile ed è deceduto poco dopo in ospedale. Le autorità hanno condiviso un video nel tentativo di rintracciare il killer: nel filmato si vede l'uomo indicato come sospettato che salta da un tetto dopo aver sparato a Kirk. 

Le indagini sono ancora in corso, ma dalle prime informazioni sembra che Kirk sia stato colpito da un singolo colpo di pistola. Alla base del delitto, sempre stando alle prime indagini, vi sarebbero questioni politiche: alcune frasi contro Kirk sarebbero state scarabocchiate sulle munizioni recuperate.

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Nel tentativo di arrivare all'identità del killer, le autorità hanno condiviso un nuovo video in cui il sospettato si incammina verso il campus universitario. Nel filmato l'uomo percorre una strada residenziale nei pressi della Utah Valley University apparentemente indisturbato. Le riprese risalgono a qualche ora prima dell'attentato.

Il killer sarebbe arrivato al campus intorno alle 11.52. Nel primo video reso pubblico dalle autorità, l'uomo ancora sconosciuto sale sul tetto di un edificio, percorrendolo di corsa fino a nascondersi poi in una zona boscosa dove ha abbandonato l'arma del delitto. Secondo gli investigatori, nel tentativo di scendere dal tetto dell'edificio dal quale avrebbe sparato, il killer ha lasciato impronte delle mani e delle scarpe.

Il governatore dello Utah, Spencer Cox, ha chiesto a studenti presenti al momento del fatto e cittadini di fornire informazioni alle autorità. "In questo momento non possiamo fare il nostro lavoro senza l'aiuto dei cittadini" ha sottolineato Cox. L'FBI avrebbe raccolto in poche ore circa 7.000 indizi grazie alle segnalazioni dei presenti, ma per ora nessuno è stato utile all'arresto del killer.

L'ultima volta che l'FBI ha ricevuto così tante segnalazioni è stato in seguito all'attentato della maratona di Boston nel 2013.

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