Obama alla sua maestra: “Sono un buon presidente grazie a lei”

“Quando sono arrivato nella classe di Mabel Hefty alla Punahou School nell’autunno del 1971, ero un bambino con un nome strano in una nuova scuola, che si sentiva un po’ fuori posto, e sperava di riuscire come tutti gli altri. Nel corso dell’anno mi ha insegnato che avevo qualcosa da dire anch’io non nonostante le mie diversità ma proprio grazie a questa. Ha fatto sentire speciale ognuno di noi, ha rafforzato i valori di empatia che mia madre e i miei nonni mi avevano insegnato. Questo io me lo porto dietro ogni giorno come Presidente, questo è il semplice e innegabile potere di un buon insegnante. E questa che ho raccontato è la storia che ogni bambino in questo Paese dovrebbe poter raccontare”. Firmato Barack Obama. È questo il racconto che il presidente degli Stati Uniti ha fatto per ricordare, e soprattutto ringraziare, una persona estremamente importante per la sua formazione, appunto la sua maestra alle elementari.
Ringraziare i propri insegnanti sul sito della Casa Bianca – Obama, che ha premiato i cinquanta migliori insegnanti degli Stati Uniti, non ha esitato a dire che se oggi è un buon presidente è anche merito della sua maestra. Il racconto del presidente è apparso sul sito della Casa Bianca, che ospita la speciale campagna #ThankATeacher. Una campagna che permette appunto di raccontare e dire grazie ai propri insegnanti. Oltre a questa, Obama ha lanciato un’altra campagna per far conoscere i college che “hanno cambiato la vita agli studenti” e una a favore della lettura e dei libri #BooksForAll. In quest’ultimo caso viene chiesto agli americani di scriverei qual è il libro che maggiormente li ha formati.