Novaya Gazeta, giornale d’opposizione russo del Nobel Muratov, costretto a sospendere le pubblicazioni

Novaya Gazeta sospende tutte le pubblicazioni, sia su carta che sul web, fino "alla fine dell’operazione speciale sul territorio dell’Ucraina". Il giornale d'opposizione russo diretto dal premio Nobel per la Pace 2021 Dmitrij Muratov, lo ha reso noto sul proprio profilo Twitter: "Abbiamo ricevuto un altro avviso da Roskomnadzor – si legge nel tweet pubblicato quest'oggi – in seguito al quale sospendiamo la pubblicazione del giornale sia sul web che su carta "fino al termine dell'operazione speciale sul territorio dell'Ucraina ".

Roskomnadzor è l'ente statale russo che si occupa della supervisione delle telecomunicazioni e che avrebbe, in due occasioni diverse, ammonito Novaya Gazeta per aver un presunto “agente straniero” senza però sottolinearlo così come previsto dalla legge: in Russia infatti quando una organizzazione viene ritenuta tale dal governo, tutti i media che ne parlano devono obbligatoriamente indicarlo nell'articolo. Secondo il Roskomnadzor invece, questo non sarebbe avvenuto nonostante i due richiami scritti fatti arrivare alla redazione del periodico d'opposizione che solo un mese fa, in seguito alla legge approvata dalla Duma che punisce chiunque definisca e parli di "guerra" e non di "operazione militare speciale" in Ucraina, aveva smesso di scrivere del conflitto.
Per questo anche nella nota diffusa quest'oggi da Novaya Gazeta si parla di "operazione militare speciale" e non di guerra. Un ennesimo atto di censura nei confronti della stampa russa e dello storico periodico dove scriveva anche Anna Politkovskaja, che sta pagando un prezzo altissimo in questo conflitto.