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Guerra in Ucraina

Non solo Mariupol, così i russi stanno bombardando gli ospedali e le case di cura

Secondo l’Oms fino a oggi sono stati 24 gli attacchi accertati contro le strutture ospedaliere in Ucraina. Altre strutture sanitarie sono state bombardate a Zhytomyr e Mykolaiv.
A cura di Gabriella Mazzeo
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Gli effetti dei bombardamenti all'ospedale di Mariupol (Ucraina)
Gli effetti dei bombardamenti all'ospedale di Mariupol (Ucraina)
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Tre persone sono morte, altre 17 sono rimaste ferite. L'ospedale di Mariupol, invece, è stato quasi completamente distrutto dai bombardamenti delle truppe russe. La città ucraina è quella più colpita dall'offensiva di Putin: i civili non hanno più scorte di cibo, acqua e medicinali. Gli ospedali funzionano parzialmente, ma curare un malato di diabete è diventato impossibile.

I racconti che arrivano da Mariupol delineano una situazione di forte crisi umanitaria, eppure l'ospedale pediatrico distrutto dai bombardamenti nella notte di mercoledì non è l'unico ad esser stato colpito in più di due settimane di conflitto. Altri due ospedali a Zhytomyr, a ovest della capitale, sono stati fatti esplodere in un attacco aereo. Uno di questi era un ospedale pediatrico. Secondo il sindaco Serhii Sukhomlyn, non ci sarebbero state vittime civili perché nascoste in un rifugio antiaereo. Sono ovviamente dati che non possono essere verificati: quello che è certo è che più di una persona è rimasta ferita o è morta nei diversi bombardamenti in Ucraina. Sono state prese di mira in maniera indiscriminata le strutture residenziali e quelle che si occupano del sistema sanitario. Secondo le autorità ucraine, i civili sono stati usati deliberatamente come bersaglio nonostante le smentite russe.

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Secondo l'Oms, sono stati 24 fino ad ora gli attacchi verificati contro strutture sanitarie in Ucraina. Almeno 8 tra i feriti e 2 delle persone uccise sono membri del personale sanitario. A Mykolaiv, nell'Ucraina meridionale, la situazione non è molto diversa da quella di Mariupol e Zhytomyr. I pazienti, compresi i bambini, si nascondono nel rifugio antiaereo sotterraneo appena suonano le sirene dei raid.

I bombardamenti rendono inagibili le strutture ospedaliere che soprattutto in questi momenti sono fondamentali per fornire assistenza ai feriti di guerra. Russi e ucraini si accusano a vicenda di usare le strutture civili come scudo. In un video girato da un drone russo a Mariupol si vedono soldati appostati sui tetti di alcuni condomini della città. L'Ucraina sostiene di aver schierato militari per difendere quegli edifici in caso di attacco della Russia. Secondo le autorità, infatti, è "certo che Putin prenderà di mira le strutture civili". Quei palazzi, inoltre, sono stati abbandonati dai loro abitanti. Dall'altra parte esistono inoltre video che testimoniano la presenza massiccia anche di soldati russi nascosti all'interno di condomini alla periferia di Kiev.

Prendere di mira le strutture civili rientra nei crimini di guerra. Lo ha sostenuto anche il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, che ha definito l'attentato all'ospedale di Mariupol una "prova del tentativo di genocidio degli ucraini". Ha chiesto nuovamente ai leader occidentali una no-fly zone sull'Ucraina per tutelare il territorio. Una richiesta, però, che la Nato non ha accolto con entusiasmo: secondo gli Usa la dichiarazione di una no-fly zone vorrebbe dire entrare in conflitto diretto con la Russia, scatenando così una Terza Guerra mondiale.

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