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Navalny dalla prigione: “Costretto a guardare foto di Putin per ore, la chiamano attività disciplinare”

Il principale oppositore politico di Vladimir Putin ha raccontato via Twitter le sue giornate in carcere dove sta scontando una condanna a 9 anni per frode: “Mi sveglio alle 6 del mattino, cucio per 7 ore e mi fanno fissare un ritratto del presidente per ore”.
A cura di Ida Artiaco
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"Dopo il lavoro mi fanno sedere a fissare per poche ore su una panca di legno sotto un ritratto di Putin. La chiamano attività disciplinare". Alexei Navalny, il maggiore oppositore politico del presidente russo, ha raccontato via Twitter le sue giornate nel carcere di massima sicurezza di Mekhelovo Ik-6, a circa 250 chilometri da Mosca, dove sta scontando la condanna a nove anni per "frode su vasta scala e oltraggio".

Il blogger e attivista spiega che la sua giornata comincia alle sei del mattino. "Io vivo come Putin e Medvedev. Ho una recinzione alta 6 metri, del tipo che ho visto solo nelle nostre indagini sui palazzi dove vivono loro. Putin vive e lavora in un posto del genere – a Novo-Ogaryovo o Sochi. E io vivo in un posto simile", ha scritto Navalny. Dopo la sveglia, ha dieci minuti scarsi per rifare il letto, radersi, lavarsi, e poi ancora fa ginnastica, colazione e perquisizione, "prima di darsi al cucito per 7 ore (che il sabato diventano 5). Poi resti seduto a fissare il ritratto Putin".

La domenica, continua Navalny, dovrebbe essere in teoria una giornata di riposo. "Invece – scrive – ci sediamo in una stanza su una panca di legno per 10 ore. Non so chi possa essere "disciplinato" da tali attività, a parte uno storpio con mal di schiena. Ma forse questo è il loro obiettivo. Ma sono ottimista e cerco il lato positivo anche nella mia oscura esistenza. Mi diverto più che posso. Mentre cucivo, ho memorizzato il monologo di Amleto in inglese. I prigionieri di turno con me dicono che quando chiudo gli occhi e borbotto cose in inglese shakespeariano sembra che io stia evocando un demonio. Ma non mi passa nemmeno per la mente, perché invocare un demonio sarebbe una violazione dei regolamenti interni", conclude.

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