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Naufragio nel Mediterraneo al largo di Lampedusa: un morto e 22 migranti dispersi

Sono 22 i migranti dispersi al largo del Mediterraneo dopo che il barcone col quale stavano tentando di raggiungere le coste italiane è naufragato: un uomo è morto e il suo corpo è stato recuperato dalla Marina tunisina. Poche ore prima 110 persone sono state salvate nelle stesse acque grazie all’allarme lanciato a Alarm Phone.
A cura di Chiara Ammendola
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Un migrante è morto mentre altri 22 risultano dispersi dopo il naufragio avvenuto nel pomeriggio di ieri nel Mediterraneo, al largo di Lampedusa. A renderlo noto è stata Marina tunisina che attraverso un comunicato ha fatto anche sapere di aver salvato 25 dei naufraghi nelle operazioni di soccorso, un centinaio di chilometri a nord-ovest di Lampedusa.

I migranti salpati da Sfax nella notte fra venerdì e sabato

Durante le operazioni di soccorso, poi interrotte a causa del maltempo, è stato anche recuperato il cadavere di un migrante così come confermato dalla stessa Marina tunisina. Una volta giunti sulla terra ferma i naufraghi salvati hanno raccontato di essere salpati da Sfax nella notte fra venerdì e sabato ed erano in 48 a bordo: 25 sono stati salvati, comprese sei donne provenienti dalla Tunisia.

Il salvataggio di 110 persone con Alarm Phone

Solo poche ore prima, 110 persone in pericolo su un gommone sono state salvata da Open Arms. I migranti, rimasti per ore su un gommone in balia del mare in tempesta, hanno chiamato Alarm Phone chiedendo aiuto: "Il meteo sta peggiorando, ci dicono che ci sono onde alte e una tempesta in corso. Le autorità sono informate. Serve soccorso subito! Non lasciateli annegare", il messaggio poi condiviso anche su Twitter dalla stessa piattaforma telefonica, la quale offre assistenza ai migranti in difficoltà in mare, si teme il peggio anche per le avverse condizioni meteorologiche. L'imbarcazione "era in zona sar maltese e sotto gli occhi attenti di una motovedetta libica – ha spiegato il fondatore della ong spagnola, Oscar Camps – il tempo peggiora rapidamente nel Mediterraneo".

Che cos'è Alarm Phone

Alarm Phone è un'associazione istituita dopo la tragedia avvenuta a Lampedusa nell’ottobre del 2014 ed è formata attivisti e rappresentanti della società civile in Europa e Nord Africa. "Alarm Phone è composto da volontari, la maggior parte dei quali ha esperienza di attivismo ai confini esterni dell’Europa, in reti come Welcome to Europe, Afrique Europe Interact, Borderline Europe, Noborder Morocco e Watch The Med.

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