175 CONDIVISIONI

Nathan Carman uccise la madre per soldi nel 2016: “Manomise la barca di famiglia per fingere incidente”

Nel 2016 Nathan Carman e sua madre furono vittime del naufragio della barca di famiglia. Ora le autorità americane accusano il 28enne di aver ucciso la madre fingendo un incidente per l’eredità. “Nel 2013 uccise il nonno per lo stesso motivo”. Il piano elaborato per anni.
A cura di Gabriella Mazzeo
175 CONDIVISIONI
Immagine

Avrebbe ucciso sua madre dopo averla attirata in una trappola al largo della costa del Rhode Island nel 2016. Il tutto per ereditare la vasta proprietà di famiglia. Questa sarebbe la ricostruzione del pubblico ministero americano. I fatti risalgono a circa sei anni fa. L'accusa è stata presentata martedì al tribunale federale di Burlington, in Virginia. Nathan Carman, 28 anni, del Vermont, avrebbe ucciso sua madre in barca durante una battuta di pesca. Successivamente avrebbe affondato la barca, dichiarando poi di esser stato vittima di una tragica fatalità.

Secondo i giudici, Carman avrebbe affondato la barca per cancellare le tracce dell'omicidio. Il giovane ha trascorso otto giorni in mare prima che l'equipaggio di una nave mercantile, la Orient Lucky, lo soccorresse. A quel punto, ha riferito alle autorità statunitensi che sua madre era morta in un tragico incidente. Per la giustizia, Carman avrebbe messo in atto un piano attentamente calibrato. Nel 2013 infatti avrebbe sparato a John Chakalos, suo nonno, con il fine di ereditare prima del tempo il suo denaro. Anche in quel caso, il 28enne non è stato accusato del delitto grazie a un alibi di ferro. Dopo diversi anni si è verificata la morte di sua madre che alle autorità americane non è sembrata un caso. Secondo l'Associated Press, come unico erede avrebbe ottenuto almeno 7 milioni di dollari. 

Immagine

I due avevano almeno dal 2013 rapporti molto tesi secondo il procuratore del distretto del Vermont. A carico del 28enne vi sarebbero otto capi d'accusa, tra cui l'omicidio della madre e quello del nonno. Gli altri sono legati ai tentativi di ottenere denaro dal nonno o dalle compagnie di assicurazioni. Nel 2018 una delle sorelle della donna uccisa ha citato in giudizio il nipote per impedirgli di ereditare il denaro. La zia in questione aveva già avuto sospetti sul 28enne nel settembre 2016, quando la Guardia Costiera lo aveva trovato su una zattera senza sua madre. In quell'anno, quando la donna è morta, Carman aveva già speso buona parte dei 550.000 dollari ereditati dal nonno dopo il suo decesso.

Secondo l'accusa, il 28enne aveva pianificato l'omicidio della madre per anni, effettuando una serie di modifiche all'imbarcazione in modo da renderla meno stabile. Lo scopo era quello di giustificare l'alibi dell'incidente nel caso in cui le forze dell'ordine avessero recuperato la barca. Dopo il naufragio, ha dichiarato di esser stato vittima di una tragica fatalità.

175 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views