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Guerra in Ucraina

Cosa sappiamo finora sui missili caduti in Polonia

Ancora in corso gli accertamenti per appurare cosa sia accaduto a Przewodow, cittadina polacca sul confine con l’Ucraina che nella serata di ieri ha visto due missili di fabbricazione russa cadere su una fattoria.
A cura di Gabriella Mazzeo
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Nella serata di ieri, martedì 15 novembre, due missili di fabbricazione russa hanno colpito Przewodow, cittadina polacca sul confine con l'Ucraina. Secondo quanto accertato, i due missili avrebbero colpito una fattoria causando la morte di due persone. I primi a riportare la notizia sono stati i giornalisti dell'emittente polacca Radio Zet. L'informazione è stata poi confermata dai media internazionali e dal Pentagono, che però ha subito chiarito di non avere elementi per asserire che si sia trattato di un attacco russo. Non è infatti chiara la dinamica dell'accaduto: secondo Radio Zt, si tratterebbe infatti di un "incidente di confine". Quelli che hanno colpito la fattoria potrebbero essere resti di due missili russi abbattuti dalle forze armate ucraine ma c'è anche l'ipotesi di missili ucraini della contraerea.

Dove sono caduti i due missili: la mappa

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La zona interessata dai fatti è il piccolo villaggio di Przewodow nella contea di Hrubieszów, che si trova vicino alla frontiera con l'Ucraina. Indagini sono in corso per stabilire l'esatta dinamica di quanto successo.

La dinamica dei fatti

Radio Zet rende noto che due missili hanno colpito una fattoria di Przewodow, al confine con l'Ucraina. Sul posto sono intervenuti Procura, vigili del fuoco, forze dell'ordine. Nell'esplosione sono morte almeno due persone. La notizia è stata prima ripresa dall'agenzia di stampa russa Ria Novosti e poi confermata dai media internazionali. Il presidente del Consiglio polacco Mateus Morawiecki ha subito convocato una riunione urgente del Comitato per la sicurezza nazionale e della difesa. L'incontro è stato poi aggiornato alle 12 di oggi, mercoledì 16 novembre.

Biden: "Improbabile  che missile sia stato lanciato dalla Russia"

Subito dopo l'esplosione, il Pentagono ha sottolineato di non avere informazioni sufficienti per confermare che i due missili precipitati su Przewodow fossero del Cremlino. A dirlo la portavoce del Dipartimento di Difesa Pat Ryder. "È improbabile dalla traiettoria che sia stato sparato dalla Russia, ma vedremo", ha dichiarato invece Biden parlando dopo il vertice di emergenza dei leader G7 e Nato presenti a Bali per il G20,.

Anche il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, ha sottolineato durante un colloquio con il presidente polacco Andrzej Duda l'importanza di accertare l'accaduto tramite istruttorie meticolose e precise. "L'Alleanza atlantica – ha detto – sta monitorando la situazione e gli alleati si stanno consultando da vicino. È importante che tutti i fatti siano accertati prima di trarre qualunque conclusione".

La questione è infatti particolarmente delicata: qualora fosse appurata una responsabilità della Russia, la Polonia potrebbe richiedere l'applicazione dell'articolo 5 del trattato Nato che prevede una risposta univoca in caso di attacco a uno dei Paesi membri. Su questo punto, la portavoce del Pentagono ha già fatto sapere che l'Alleanza ha le idee chiare. "Non ci sono conferme – ha dichiarato – ma in ogni caso il nostro impegno verso l'articolo 5 è chiarissimo: difenderemo ogni centimetro del territorio".

La Russia respinge le accuse

Mosca, dal suo canto, ha respinto le accuse rivolte dalla Polonia. Il ministero della Difesa russo ha infatti affermato che le immagini mostrate dai media polacchi non riguardano rottami di missili russi. "Non hanno nulla a che vedere con i nostri armamenti" ha fatto sapere. "Le dichiarazioni di media e funzionari polacchi sulla caduta dei missili nell'area di Prezewodow sono una deliberata provocazione". Una delle ipotesi è che il razzo che ha colpito un villaggio nella Polonia orientale era un missile antiaereo proveniente dal sistema di difesa dall'Ucraina. "È possibile che si tratti di un errore tecnico", ha dichiarato ad esempio il presidente turco Erdogan.

Nel frattempo, la Polonia sta valutando l'attivazione dell'articolo 4 della Nato. Lo ha fatto sapere il portavoce del governo di Varsavia, Piotr Muller. "Stiamo verificando se è necessario attivare l'articolo 4 del trattato – ha affermato -. Per ora stiamo aumentando la prontezza delle unità militari". Le consultazioni sarebbero ancora in corso: c'è infatti da appurare con precisione la dinamica dell'accaduto che potrebbe essere un errore di confine dovuto ai combattimenti sul suolo di Kiev.

La replica di Zelensky

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha espresso la sua vicinanza al popolo polacco in un discorso video pubblicato sui suoi canali social. Secondo il leader di Kiev, quello della Russia sarebbe un attacco deliberato preoccupante, una vera e propria escalation militare. "Quante volte l'Ucraina ha affermato che il terrore non si limiterà al nostro Paese? È  solo questione di tempo prima che la Russia vada oltre. Più a lungo sarà impunita, più le minacce ci saranno per chiunque sia alla portata dei suoi missili. Lanciare missili sul territorio della Nato è un attacco alla sicurezza collettiva: dobbiamo agire".

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