Massiccio attacco di droni ucraini: colpiti oltre 40 bombardieri nel cuore della Russia

Una vasta operazione speciale condotta dal Servizio di Sicurezza dell’Ucraina (SBU) avrebbe colpito più di 40 aerei da guerra russi, tra cui diversi bombardieri strategici, in basi aeree situate nel profondo della Russia. A riportarlo è una fonte interna all’agenzia, che ha parlato con il Kiev Independent.
Secondo quanto dichiarato, i droni dell’SBU hanno preso di mira velivoli impiegati regolarmente nei raid notturni contro città ucraine. "I bombardieri strategici del nemico stanno bruciando in massa: è il risultato diretto di un’operazione speciale su larga scala condotta dall’SBU", ha affermato la fonte del giornale ucraino.
Tra gli aerei colpiti figurano modelli di particolare importanza strategica per Mosca, come l’A-50 – un velivolo radar di sorveglianza e comando – e i noti bombardieri Tu-95 e Tu-22M3. Il danno inflitto potrebbe avere un impatto non trascurabile sulle capacità offensive aeree della Russia.

Un video diffuso dalla stessa fonte mostra una fila di grandi bombardieri avvolti dalle fiamme, in una località non identificata. Uno degli aeroporti colpiti sarebbe la base aerea di Belaya, nella regione di Irkutsk, a oltre 4mila chilometri dai confini ucraini. Il governatore dell’oblast, Igor Kobzev, ha confermato un attacco di droni a una base militare nel villaggio di Sredny, ma non ha fornito ulteriori dettagli.
Altri attacchi sarebbero stati segnalati – sebbene non confermati – anche nelle basi aeree di Olenya (Oblast di Murmansk), Diaghilev (Ryazan) e Ivanovo. Il governatore di Murmansk, Andrey Chibis, ha riconosciuto "un attacco nemico con droni nel territorio della regione", senza specificare l’entità dei danni.
Non sono state rese note informazioni ufficiali sui tipi di droni impiegati. Tuttavia, indiscrezioni sui social parlano di droni FPV (First Person View) lanciati da camion nei pressi delle basi aeree russe. Già a marzo, Kiev aveva annunciato lo sviluppo di un drone a lungo raggio, capace di volare per 3mila chilometri, senza però rivelare dettagli tecnici né tempi di produzione.

I velivoli colpiti hanno un alto valore strategico
L’A-50, tra gli aerei presi di mira, svolge un ruolo importante nel coordinamento delle operazioni aeree russe, tra cui la localizzazione dei sistemi di difesa ucraini e la guida dei caccia verso i bersagli. La Russia ne possederebbe meno di dieci, con un costo unitario stimato attorno ai 350 milioni di dollari.
I bombardieri Tu-95, Tu-22M3 e Tu-160 sono invece utilizzati per lanciare missili da crociera contro l’Ucraina. Il Tu-95, progettato negli anni ’50, può trasportare fino a 16 missili a lunga gittata. Il Tu-22, dotato di missili supersonici Kh-22, rappresenta una sfida notevole per le difese ucraine, poiché può essere neutralizzato solo da sistemi avanzati come il Patriot statunitense o il SAMP-T europeo.
Il Tu-160, infine, è il bombardiere strategico più moderno in forza alla Russia e il più grande del mondo. Può trasportare fino a 24 missili a corto raggio Kh-15, oltre a 12 missili da crociera Kh-55.
Se confermati, gli attacchi rappresenterebbero un duro colpo per l’aviazione russa, mettendo in luce la crescente capacità dell’Ucraina di condurre operazioni profonde e ad alta precisione sul territorio nemico.

Treno deragliato, la Russia: "È colpa dell'Ucraina"
L'attacco agli aeroporti militari russi arriva a poche ore di distanza da un altro significativo episodio sul territorio ucraino; la scorsa notte, infatti, un treno passeggeri, il numero 86, è deragliato nel distretto russo di Zheleznogorsk a seguito del crollo improvviso di un ponte stradale sopraelevato causando la morte di almeno sette persone e il ferimento di altre 69.

Se in un primo momento l'ipotesi più accreditata era quella dell'incidente, in mattinata Mosca ha accusato l'Ucraina affermando che si tratta chiaramente di "un sabotaggio volto a far deragliare" i colloqui di pace chiesti dagli Stati Uniti e previsti domani a Istanbul. "Questo è sicuramente opera dei servizi segreti ucraini", ha dichiarato al canale Telegram Shot il presidente della commissione Difesa della Duma, la Camera bassa del Parlamento russo, Andrei Kartapolov, citato dal sito dell'agenzia Reuters. "Tutto questo mira a irrigidire la posizione della Federazione Russa e a fomentare l'aggressività prima dei negoziati. E anche a intimidire la popolazione. Ma non ci riusciranno", ha detto Kartapolov.
Zelensky: "La delegazione ucraina parteciperà ai colloqui di Istanbul"
In questo quadro di crescente tensione e rischio di escalation il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha annunciato che la delegazione di Kiev parteciperà domani al secondo round di colloqui con la Russia a Istanbul, in Turchia. Il capo della delegazione sarà il ministro della Difesa, Rustem Umerov. "Ho delineato i compiti a breve termine e definito le nostre posizioni in vista dell'incontro di Istanbul", ha fatto sapere Zelensky. "Primo: un cessate il fuoco completo e incondizionato. Secondo: rilascio dei prigionieri. Terzo: ritorno dei bambini rapiti. E per stabilire una pace affidabile e duratura e garantire la sicurezza, preparazione dell'incontro è al massimo livello. Le questioni chiave possono essere risolte solo dai leader".