Madre accusata di aver massacrato di botte la figlia di 18 mesi: sul suo corpo 91 ferite

Una donna di 35 anni, Kandyce Downer, è accusata di aver picchiato la figlioletta adottiva di 18 mesi, la piccola Keegan, tanto da provocarle 91 ferite che l’hanno uccisa. La piccola aveva le gambe rotte e ha subito gravi ferite alla testa e alla colonna vertebrale. Era stata affidata alla donna perché la sua mamma naturale, tossicodipendente, non era in grado di prendersi cura di lei. La piccola è stata trovata priva di sensi nella casa della donna a Birmingham, in Inghilterra, lo scorso 5 settembre. Quando i soccorsi sono arrivati nell’abitazione era già troppo tardi. La piccola è stata portata in un ospedale per bambini, dove però è stata dichiarata morta. “Non so quando ha smesso di respirare, perché ero nella vasca da bagno”, è quanto disse la donna alle forze dell’ordine.
In corso il processo – La piccola, nata il 9 marzo del 2014, era stata affidata alla madre adottiva nel gennaio del 2015. Attualmente è in corso il processo alla 35enne, che in tribunale ha però negato l’omicidio. In aula è emerso che la piccola aveva decine di vecchie cicatrici sul viso e sul corpo oltre alle lesioni più recenti. Un pediatra ha detto di non aver mai visto in oltre venti ani di carriera delle lesioni così gravi su un bambino.