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Macron sull’invio di truppe in Ucraina: “L’Europa deve essere pronta alla guerra se vuole la pace”

Il presidente francese Macron è tornato a parlare dell’invio di truppe in Ucraina nel corso di una intervista ai tg unificati: “L’obiettivo è chiaro: la Russia non può e non deve prevalere”. Il commento del ministro Tajani che frena: “L’Italia lo esclude”.
A cura di Ida Artiaco
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Il presidente francese Emmanuel Macron, dopo le dichiarazioni delle scorse settimane su una possibile presenza militare della NATO in Ucraina, è tornato a ribadire di non escludere "l'invio di truppe" nel territorio invaso dalla Russia, anche se al momento non è una situazione considerata.

Lo ha detto nel corso di una intervista ai telegiornali unificati in cui ha sottolineato che "l'obiettivo è chiaro: la Russia non può e non deve prevalere". Più precisamente, il leader francese ha spiegato che "non siamo sicuri di farlo al momento, ma per ora non escludiamo questa possibilità". Ha difeso poi il fatto di aver sollevato questa possibilità, sottolineando che il vocabolario deve essere ampio e che non si tratta di un'escalation o di una guerra contro la Russia, ma di non permettere alla Russia di prevalere.

Macron ha evidenziato che la sicurezza della Francia è in gioco in Ucraina e ha ribadito che la Russia è un avversario, ma ha chiarito che il suo Paese non è in guerra. Ha anche avvertito che la vita dei francesi cambierebbe se la Russia vincesse, sottolineando l'importanza di evitare che ciò accada. Anche perché sarebbe a rischio il futuro di tutta l'Europa. "Se abbandoniamo l'Ucraina, se lasciamo che l'Ucraina perda questa guerra, la Russia minaccerà sicuramente la Moldova, la Romania, la Polonia".

Macron si è detto convinto che "se la Russia vince questa guerra, la credibilità dell'Europa sarà ridotta a zero. Due anni fa abbiamo detto che non avremmo mai inviato carri armati. L'abbiamo fatto. Due anni fa abbiamo detto che non avremmo mai inviato missili a medio raggio. L'abbiamo fatto. Abbiamo detto che non avremmo mai inviato aerei, alcuni sono in procinto di farlo. Non siamo in guerra con la Russia. Semplicemente, dobbiamo essere chiari, non dobbiamo lasciare che la Russia vinca".

Immediato il commento del Ministro degli Esteri, Antonio Tajani, che si è smarcato dal presidente francese, ribadendo che "l'Italia esclude l'invio di truppe in Ucraina per combattere contro i russi. Noi non siamo in guerra contro i russi". Quello che fa l'Italia è "aiutare l'Ucraina a difendersi", ha precisato Tajani.

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