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Londra, Matt Hancock si dimette da ministro: ha violato norme anti covid per bacio alla segretaria

Il ministro della Sanità britannico Matt Hancock si è dimesso per aver violato le norme anti covid da lui stesso volute per aver baciato la segretaria e amante. Hancock era finito nella bufera nei giorni scorsi quando il tabloid Sun aveva pubblicato una foto di lui che di nascosto si baciava con l’assistente.
A cura di Antonio Palma
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Il ministro della Sanità britannico Matt Hancock si è dimesso per aver violato le norme anti covid da lui stesso volute per aver baciato la segretaria e amante Gina Coladangelo. Hancock era finito nella bufera nei giorni scorsi quando il tabloid Sun aveva pubblicato una foto di lui che di nascosto si baciava con l'assistente. Il Premier  Boris Johnson lo aveva perdonato ma le polemiche sono proseguite incessantemente spingendo infine il Ministro alle dimissioni firmate oggi. Nella lettera inviata al Premier, Hancock ha spiegato di voler rinunciare la suo incarico di primo piano nel governo conservatore britannico perché "lo devo alle persone che hanno sacrificato così tanto in questa pandemia".

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Dopo che le immagini e i video che mostravano Hancock in un abbraccio e un bacio appassionato con l'assistente Gina Coladangelo, risalente al mese scorso, il Ministro è finito al centro di pesantissime pressioni per spingerlo a dimettersi per violazione delle norme sul distanziamento sociale. Al momento dell'abbraccio, che risale al 6 maggio scorso, le regole anti covid nel Regno unito infatti imponevano ancora il distanziamento da persone non conviventi o estranee alla cerchia familiare. La donna, al pari del ministro, infatti è sposata e con figli e non avrebbe potuto frequentare Hancock. Non solo, secondo i rivali politici dell'ormai ex ministro della salute britannico, Hancock avrebbe inoltre fatto assumere mesi fa la donna quale consulente del ministero da lui presieduto.

Nella giornata di ieri, Hancock si era scusato affermando: "Riconosco che ho violato le linee guida sul distanziamento sociale. Ho deluso la gente e mi dispiace molto. Sarei grato per la privacy per la mia famiglia su questa questione personale". Contro di lui però si sono schierati anche i membri del suo partito visto che proprio lui aveva predicato l’astinenza sessuale per rispettare le norme anti-Covid durante la pandemia

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Nella lettera inviata al premier Boris Johnson, Hancock ha detto che "l’ultima cosa che voglio è che la mia vita privata tolga attenzione dalla concentrazione assoluta che ci sta portando fuori dalla crisi" del Covid. "Dobbiamo essere onesti: lo dobbiamo alle persone che hanno sacrificato così tanto, in questo periodo di pandemia", ha scritto. "Voglio ribadire le mie scuse per aver infranto le regole e scusarmi con la mia famiglia e i miei cari per averli fatti passare attraverso tutto questo. Ho anche bisogno di stare con i miei figli in questo momento" ha aggiunto. Il primo ministro, che inizialmente si era rifiutato di licenziarlo, si è detto "dispiaciuto" di ricevere le dimissioni di Hancock sottolineando che "può lasciare l'incarico molto orgoglioso di ciò che ha fatto, non solo nell'affrontare la pandemia, ma anche prima che il Covid-19 ci colpisse".

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