Lo stivale del bimbo di 2 anni si impiglia nella scala mobile: la sua gamba si spezza

Si è ritrovato con la gamba letteralmente maciullata dai denti metallici della scala mobile in aeroporto. Il piccolo Julian Lee, 2 anni, stava tornando a casa a Calgary, in Canada, venerdì scorso con sua madre Andrea Diaczok e papà Jeff Lee quando il suo stivale di gomma si è incuneato ed è "praticamente sparito" all’interno dei congegni di una delle scale mobili del Vancouver International Airport. La madre, che è incinta di 22 settimane, ha detto al Calgary Herald che i “denti metallici sono rimasti serrati sulle dita di Julian”. La donna ha subito cercato di premere il pulsante di arresto di emergenza, per poi gridare aiuto. "La gamba gli si è girata e poi l'intero piede dello stivale è scomparso nel lato della scala mobile" ha ricordato Andrea. Immediatamente è intervenuto un gruppo del personale dell'aeroporto, oltre che le persone che in quel momento erano presenti, per liberarlo con un paio di forbici.
La mamma, inorridita, ha scattato una foto dello stato in cui è stato lasciato il piccolo stivale grigio di Juian e lo ha condiviso su Facebook. "Vi prego di leggere questo post e condividerlo. Fate attenzione alle scale mobili. Lo stivale di Julian si è impigliato nei denti del macchinario e quasi gli è costata una gamba” ha scritto la donna. "Oh mio Dio, è davvero spaventoso. Non ho mai avuto il coraggio di portare mio figlio sulla scala mobile perché mi spaventa così tanto, sono contento che voi ragazzi stiate bene!" si legge in un commento. Un altro ha descritto la propria esperienza: "Questo è successo anche me sulla scala mobile all'aeroporto di Chicago! Sono rimasto intrappolato su un gradino e sono caduto, finendo per rompermi il braccio”. Andrea si è comunque detta “fortunata” del fatto che il figlioletto stesse indossando uno stivale, perché la situazione sarebbe potuto essere ben peggiore se il piccolo ai piedi avesse avuto dei semplici infradito di gommapiuma.
Contattato dal Sun, un portavoce dell'Autorità aeroportuale di Vancouver, Jody Armstrong, si è limitato a dichiarare che “la sicurezza è una delle nostre priorità” e che è sull’incidente è stata avviata un'indagine.