Lo Shutdown USA è diventato il più lungo della storia: cosa succede, tra stipendi bloccati e voli cancellati

Lo Shutdown annunciato dal governo degli Stati Uniti lo scorso 1 ottobre è il più lungo della storia del Paese a stelle e strisce. Sono infatti passati ben 36 giorni da quando l'esecutivo ha sospeso le proprie attività, salvo quelle essenziali, per effetto di un congelamento di parte dell'amministrazione federale dopo l'impasse di bilancio al Congresso americano tra i repubblicani di Donald Trump e l'opposizione democratica. In altre parole, i dipendenti pubblici sono stati lasciati senza stipendio e milioni di americani senza servizi essenziali, con disagi anche importanti in alcuni settori, come quello aereo.
Democratici e Repubblicani sono rimasti bloccati per settimane senza alcun segno di compromesso, sebbene alcuni barlumi di speranza stiano iniziando a intravedersi dopo oltre un mese di Shutdown. Il precedente record negativo si era verificato durante il primo mandato presidenziale di Trump, nel 2019, ed era durato 35 giorni. "Sarò onesto, non credo che nessuno di noi si aspettasse che si prolungasse così a lungo", ha ammesso il presidente repubblicano della Camera Mike Johnson, in conferenza stampa a Capitol Hill.
Dal primo ottobre ad oggi l'impatto sulla vita quotidiana degli americani dello Shutdown è di molto peggiorato. Migliaia di dipendenti federali hanno perso lo stipendio e si teme un impatto sempre maggiore sul settore del trasporto aereo, poiché i controllori del traffico e il personale aeroportuale lavorano senza alcuna retribuzione. Molti si stanno mettendo in malattia, provocando cancellazioni e ritardi dei voli. Al punto che il vicepresidente JD Vance aveva affermato – preoccupato – qualche settimana fa che se il blocco proseguirà, si "rischia il disastro per il Giorno del Ringraziamento", che cade a fine novembre, dato che questo è "il periodo con il maggior numero di viaggi aerei, con milioni di americani che si spostano per raggiungere le loro famiglie o per vacanza".
Ma le conseguenze dello Shutdown sono state avvertite anche dagli americani a basso reddito che dipendono dai servizi governativi. Un esempio? Una persona su otto negli Stati Uniti – quindi parliamo di ben 41,7 milioni di cittadini – dipende dall'assistenza alimentare del Supplemental Nutrition Assistance Program (Snap), ma solo una parte di tale assistenza viene erogata in questi giorni a causa della scadenza dei finanziamenti. L'amministrazione Trump aveva dichiarato che nessun fondo Snap sarebbe stato erogato a novembre, ma un tribunale statunitense ha ordinato che i fondi di emergenza fossero utilizzati per fornire assistenza alle persone. L'ex tycoon ha replicato faacendo sapere con un messaggio sul social Truth che potrebbe non ascoltare i giudici. "I sussidi saranno erogati solo quando i Democratici riapriranno il governo, cosa che possono fare facilmente", ha detto.
Ma intanto il tempo passa e i cittadini sono sempre più arrabbiati. Per questo, negli ultimi giorni, secondo indiscrezioni della stampa locale, pare ci siano stati stati segnali positivi rispetto al fatto che alcuni democratici e repubblicani moderati siano ansiosi di negoziare e trovare un accordo prima del Giorno del Ringraziamento che cade il 27 novembre prossimo.