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Le proteste in Francia per la morte di Nahel

Lione, in piazza anche estremisti di destra francesi: slogan fascisti e violenze contro arabi e neri

Ieri a Lione sono scesi in piazza un centinaio di neofascisti francesi allo scopo di opporsi ai manifestanti che da giorni protestano contro l’omicidio di Nahel M. da parte di un poliziotto.
A cura di Davide Falcioni
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"Blu, bianco, rosso. La Francia ai francesi": è uno degli slogan intonati la scorsa notte da un centinaio di militanti dell'estrema destra francese scesi nelle piazze e nelle strade di Lione per opporsi ai manifestanti che da giorni stanno mettendo a ferro e fuoco alcune città del Paese nell'ambito delle proteste organizzate contro l'uccisione di Nahel M., il ragazzo di 17 anni assassinato martedì scorso da un agente di polizia che gli ha sparato al cuore da distanza ravvicinata per non essersi fermato a un posto di blocco.

Attivisti di estrema destra si sono radunati sul piazzale del municipio di Lione prima di essere allontanati dalla polizia. Tensioni si sono verificate anche a La Guillotière, dove era di stanza il RAID, reparto d'elite delle forze dell'ordine, che ha fatto ampio uso di gas lacrimogeni per disperdere i neofascisti.

Raphaël Arnault, portavoce del gruppo antifascista La Jeune Garde, ha reso noto ieri su Twitter che "circa 80-100 fascisti armati hanno appena lasciato Vieux-Lyon, attualmente in Place des Terreaux, per attaccare giovani isolati". Il tweet è stato accompagnato da un filmato, dove si possono vedere attivisti di estrema destra cantare "We are at home", sul piazzale dell'Hôtel de Ville.

A confermare la scorsa notte la presenza di militanti neofascisti è stato anche il prefetto della regione Alvernia-Rodano-Alpi: "Questa sera un gruppo di estrema destra ha tentato un'operazione di propaganda davanti al municipio di Lione. Grazie all'intervento della polizia, la loro azione è stata immediatamente impedita. Solo pochi secondi dopo il loro arrivo, gli individui sono stati respinti con l'uso di gas lacrimogeni e poi inseguiti fino a quando non sono stati completamente dispersi".

Secondo Le Progrès i neofascisti scesi in strada ieri a Lione appartengono al gruppo di estrema destra "Les Remparts", proveniente "dalla Vecchia Lione", e stando a quanto affermato da Thomas Portes, presidente dell'Osservatorio nazionale dell'estrema destra, avrebbero preso di mira immigrati: "Dopo Angers e Chambéry, è a Lione che una milizia di neonazisti sfila in strada per attaccare arabi e neri", ha denunciato su Twitter.

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