410 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

L’Austria valuta un bonus di 500 euro per chi fa la terza dose di vaccino anti Covid

Pamela Rendi-Wagner, leader del Partito Socialdemocratico d’Austria, ha proposto al governo di offrire un premio di 500 euro, in forma di bonus spesa, a tutti coloro che ricevono la dose booster di vaccino.
A cura di Davide Falcioni
410 CONDIVISIONI
Immagine

Con un tasso di vaccinazione pari ad appena il 71% della popolazione totale l'Austria continua ad essere uno dei paesi europei in cui la campagna d'immunizzazione procede più a rilento. Per far fronte a questa situazione  Pamela Rendi-Wagner, leader del Partito Socialdemocratico d'Austria, ha avanzato al governo una proposta che non mancherà di far discutere: quella di offrire un premio di 500 euro, in forma di bonus spesa, a tutti coloro che ricevono la dose booster di vaccino anti Covid. Il governo di Oevp e Verdi si è detto pronto a parlarne e il cancelliere Karl Nehammer ha dichiarato che si tratta di un "segnale positivo", un incentivo a sottoposi alla vaccinazione. Secondo il ministero alla Salute, "è importante trasmettere il messaggio agli indecisi che il vaccino non protegge solo loro ma anche chi gli sta vicino". "Ogni contributo per aumentare il tasso di immunizzazione è utile", ha aggiunto il ministro.

Nel dettaglio la proposta del Partito Socialdemocratico dovrebbe entrare in vigore non immediatamente, ma al raggiungimento della soglia del 90% di popolazione vaccinata: a quel punto tutti coloro che si sottoporranno a un richiamo riceveranno un bonus di 500 euro da spendere esclusivamente nelle attività commerciali locali. Il provvedimento, quindi, dovrebbe rappresentare non solo un incentivo concreto alla vaccinazione ma anche un supporto al commercio, settore pesantemente colpito anche in Austria dalla pandemia. Secondo i calcoli dei promotori l'operazione dovrebbe avere un costo di 2 miliardi di euro, pari all'incirca al costo stimato di un lockdown di due settimane.

La proposta potrebbe andare a buon fine. Franz Leisch, amministratore delegato di ELGA (sistema di cartelle cliniche online), ha twittato lunedì: "Mi piacciono gli incentivi più delle sanzioni". Anche il presidente dell'Associazione dei medici Thomas Szekeres ha condiviso il messaggio. A questo punto l'ultima parola spetterà al governo.

410 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views