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Lascia il figlio asmatico in giardino per drogarsi: il bimbo muore, condannata a 20 anni di carcere

Vent’anni di carcere: è la condanna che il Tribunale di Coventry, nel Regno Unito, ha inflitto a Laura Heath, una donna tossicodipendente che ha causato nel 2017 la morte del figlio Hakeem Hussain, di sette anni.
A cura di Davide Falcioni
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Vent'anni di carcere: è la condanna che il Tribunale di Coventry, nel Regno Unito, ha inflitto a Laura Heath, una donna tossicodipendente che ha causato nel 2017 la morte del figlio Hakeem Hussain, di sette anni: il bimbo, asmatico, è morto nel giardino di casa, ansimando, mentre sua madre era alle prese con gli effetti del consumo di sostanze stupefacenti. Secondo i giudici Heath diede la priorità alla sua dipendenza da eroina e crack rispetto al benessere di suo figlio, che soffriva di grave asma. Nel corso delle indagini è emerso chiaramente che la mamma era solita utilizzare i suoi inalatori per fumare droghe.

Nel corso del dibattimento in Tribunale è emerso chiaramente che il bambino da svariati mesi era ormai costretto a vivere nello squallore poiché il consumo di droghe era diventato "l'obiettivo principale della vita di Heath". Il bimbo era costretto da tempo a dormire sul divano nella casa sudicia di Birmingham, mentre sua mamma si prostituiva in camera da letto per guadagnare denaro con il quale acquistava prevalentemente cocaina ed eroina. Per questo, in preda a una forte dipendenza, la donna non si prendeva ormai cura del figlio malato, morto in giardino a causa di un attacco di asma. In relazione a quel decesso Heath è stata oggi condannata a 20 anni di reclusione dopo essere stata dichiarata colpevole di omicidio colposo per negligenza grave; in precedenza nei suoi confronti erano stati accertati altri quattro capi di imputazione per crudeltà su minori. Le indagini hanno ampiamente dimostrato che la dedizione della donna all'eroina e alla cocaina le hanno impedito di prendersi cura del figlio gravemente malato.

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