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Lascia il cane da solo e lo fa morire di stenti: alla donna divieto di tenere animali per tutta la vita

Come ricostruito dalle autorità locali britanniche la donna ha lasciato che il suo cane morisse di fame nella sua casa, abbandonandolo da solo in cucina per oltre un mese senza cibo e pochissima acqua. Oltre a una condanna per maltrattamento di animali, ha ricevuto la pena aggiuntiva del divieto di tenere animali per tutto il resto della sua vita.
A cura di Antonio Palma
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Si è allontanata da casa sua per un lungo periodo di tempo ma invece di trovare qualcuno che si occupasse del suo cane, ha lasciato l’animale chiuso nell’abitazione da solo e senza cibo sufficiente causandone la morte per stenti. Per questo una ragazza britannica, oltre a essere stata condannata per maltrattamento di animali, ha ricevuto la pena aggiuntiva del divieto di tenere animali per tutto il resto della sua vita. Come ricostruito dalle autorità locali britanniche, Katie Louise Oldridge, questo il nome della donna, ha lasciato che il suo cane morisse di fame nella sua casa di Kingston upon Hull, nella regione Yorkshire e Humber dell'Inghilterra, nel Regno Unito.

Il cane, un esemplare di Staffordshire bull terrier di nome Frank, è stato trovato senza vita ma soprattutto in condizioni disperate e ridotto a pelle e ossa dopo essere stato abbandonato per oltre un mese chiuso in casa. La carcassa dell’animale giaceva sul pavimento della cucina dell’abitazione tra una grande quantità di feci secche. L’ispettore che ha guidato le indagini per l'ente di protezione animali ha dichiarato che la porta della cucina aveva un cancelletto per bambini che impediva all’animale di uscire.

“Ho trovato una scatola di cibo per cani sul piano di lavoro della cucina che conteneva resti di cibo ammuffito sul fondo, e una scatola vuota di dolcetti per cani, che sembrava contenere feci. C'era un odore opprimente di feci e carne in decomposizione nella proprietà" ha spiegato l’ispettore. In casa vi era solo una ciotola d'acqua e il cane è morto tra atroci sofferenze. Un rapporto veterinario ha segnalato una ingestione di materiali estranei che suggeriva che mangiasse tutto ciò che poteva per cercare di nutrirsi. Per la proprietaria è scattata  una condanna a 18 settimane di reclusione con sospensione e obbligo di svolgere 12 giorni di attività di riabilitazione e 200 ore di lavoro non retribuito per la comunità.

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