La storia di Gina Smiatich, uccisa nell’attacco di Hamas dopo essere sopravvissuta alla Shoah

Sopravvissuta alla Shoah, è stata uccisa dai terroristi di Hamas sabato scorso, 7 ottobre, quando hanno fatto irruzione nel kibbutz di Kissufim, ad un passo da Gaza. È questa la storia di Gina Smiatich, morta a 90 anni nel giorno in cui è scattato l'attacco contro Israele.
La donna, sopravvissuta cecoslovacca all'Olocausto del campo di Terezin, a circa 60 chilometri a nord di Praga, secondo quanto riferisce Radio Praga, che cita fonti militari israeliane, è stata uccisa dai miliziani nel suo salotto con un colpo di arma da fuoco alla testa e il suo corpo è stato trovato dall'esercito fuori della sua abitazione. La notizia compare anche nel Memoriale del campo di Terezin ed è stata confermata dal nipote di Gina.
"Mia nonna, Gina Smiatich, è stata trascinata fuori dal rifugio vicino casa sua e poi è stata colpita alla testa in soggiorno. Le avevamo parlato pochi secondi prima, ha detto che si nascondeva nel bunker e che aveva paura", ha raccontato il nipote.
Intanto, continua a salire il bilancio di morti e feriti dopo l'attacco di Hamas a Israele verificatosi una settimana fa. È di 2.506 il numero delle vittime palestinesi fra Striscia di Gaza e Cisgiordania negli ultimi sette giorni. Lo riferiscono le autorità sanitarie locali, citate dall’agenzia di stampa palestinese Wafa.
Precisamente, secondo il ministero della Sanità palestinese il bilancio a Gaza è di 2.450 morti e 9.200 feriti, mentre in Cisgiordania i palestinesi uccisi da fuoco israeliano sono 56 e i feriti oltre 1.200, riporta ancora Wafa. Mentre sono oltre 1.400 i morti in Israele secondo quanto ha fatto sapere l’ufficio del primo ministro citato dai media internazionali.