La Polonia nella notte abbatte droni russi nel suo spazio aereo e denuncia “aggressione” di Mosca

"A seguito dell'attacco odierno della Federazione Russa al territorio ucraino, si è verificata una violazione senza precedenti dello spazio aereo polacco da parte di droni. Si tratta di un atto di aggressione che rappresenta una minaccia reale per la sicurezza dei nostri cittadini". Così ha riassunto la situazione il Comando operativo delle Forze armate polacche, con un post sui social. Nella notte almeno dieci droni russi sarebbero entrati nello spazio aereo della Polonia, e sarebbero stati rapidamente abbattuti. Nel villaggio di Czosnowka, ai confini con la Bielorussia, si sarebbero registrati dei danni ma nessun ferito.
La denuncia di un "atto di aggressione" da parte delle forze armate polacche può avere conseguenze gravi. La Polonia fa parte della Nato, e il primo ministro Donald Tusk ha detto di aver "informato il segretario generale" dell'Alleanza Mark Rutte e di essere "in costante contatto". L'alta rappresentante dell'Ue per gli Affari esteri, Kaja Kallas, ha detto che si è trattato della "più grave violazione dello spazio aereo europeo da parte della Russia dall'inizio della guerra", e che "tutto lascia supporre che si sia trattato di un atto intenzionale, non accidentale".
Droni russi invadono lo spazio aereo polacco nella notte, aeroporti chiusi
Il resoconto dell'esercito afferma che sono stati monitorati "decine di oggetti" nello spazio aereo polacco, che "alcuni dei droni" in questione "sono stati abbattuti". È subito iniziata la ricerca dei luoghi in cui possono essersi schiantati, con l'appello ai cittadini a non toccare eventuali detriti o droni danneggiati e avvertire le autorità. Le forze armate restano "pienamente pronte per ulteriori operazioni".
L'allerta era partita a notte fonda, inizialmente con una segnalazione dell'aeronautica ucraina, che aveva riportato l'ingresso di alcuni droni russi nello spazio aereo della Polonia. Lo sconfinamento sarebbe avvenuto nell'ambito di un ampio attacco russo all'Ucraina, anche nelle regioni occidentali che confinano con la Polonia. Le forze armate polacche avevano fatto sapere che gli aerei erano attivati per garantire la sicurezza del proprio spazio aereo. È stata la prima volta, dall'invasione russa dell'Ucraina, che le difese aeree polacche e della Nato si sono mobilitate.
Per alcune ore sono anche stati chiusi temporaneamente quattro aeroporti, tra cui entrambi gli scali di Varsavia. L'allerta è rimasta sui massimi livelli per tutta la notte. Le autorità locali nelle province (dette voivodati) di Podlachia, Masovia e Lublino hanno invitato i residenti a rimanere in casa nelle ore in cui le operazioni militari erano in corso.
Il governo di Varsavia "in contatto" con la Nato, Ucraina: "Serve risposta forte"
Sembra che, dopo l'abbattimento dei droni russi, non ci siano state ulteriori operazioni militari nello spazio aereo polacco. Ma restano da gestire le conseguenze politiche di quella che il governo di Varsavia ha chiamato "aggressione". Il primo ministro Tusk ha convocato un Consiglio dei ministri straordinario alle ore 8 di questa mattina: al termine ha parlato di una "provocazione su larga scala" da parte della Russia.
Il ministro della Difesa, Wladyslaw Kosiniak-Kamysz, che si trovava a Londra per incontrare i suoi colleghi di Francia, Germania, Italia e Regno Unito, ha dovuto interrompere la visita diplomatica e tornare in Polonia. Il presidente sovranista Karol Nawrocki, politicamente molto lontano da Tusk, ha convocato una riunione all'Ufficio per la sicurezza nazionale e ha dichiarato sui social: "La sicurezza della nostra patria è la nostra massima priorità e richiede una stretta collaborazione".
"Mosca mette sempre alla prova i limiti del possibile e, se non incontra una forte reazione, passa a un nuovo livello di escalation", ha commentato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. "Oggi c'è stato un altro passo di escalation", un "precedente estremamente pericoloso per l'Europa. Se ci saranno ulteriori passi dipenderà completamente dalla coordinazione e dalla forza delle azioni di risposta". Per il momento non ci sono commenti ufficiali da parte della Russia.