La lettera di Melania Trump consegnata a Putin in Alaska: parla dei bambini ucraini rapiti da Mosca

Nell’incontro di Ferragosto a Anchorage in Alaska, dove il presidente Usa Donald Trump ha accolto l’omologo russo Vladimir Putin per parlare della guerra in Ucraina, il tycoon ha anche consegnato personalmente allo zar una lettera di sua moglie, Melania Trump.
Una lettera in cui la first lady ha sollevato "la spinosa questione dei bambini in Ucraina e in Russia". Si tratta di un argomento delicato per Mosca, date le accuse di avere trasferito in Russia decine di migliaia di bambini ucraini. A darne notizia l'agenzia Reuters che cita "due funzionari della Casa Bianca". Funzionari che, scrive sempre Reuters ricordando come Melania Trump ieri non fosse presente in Alaska, non hanno rivelato il contenuto della lettera.
A parlare di questa lettera però anche il sito ucraino Ukrinform secondo cui il contenuto riguarda appunto il tema dei "bambini ucraini rapiti dai russi". Lo stesso sito ricorda come dall'inizio della guerra in Ucraina, nel febbraio 2022, si stima che 19.500 bambini ucraini siano stati deportati in Russia, anche se il numero potrebbe essere "significativamente più alto". Fino a luglio ne sono stati restituiti dai russi 1.485 mentre 1,6 milioni di bambini ucraini vivono ancora sotto l'occupazione russa in Ucraina.
È sempre il sito ucraino Ukrinform a ricordare che il 17 marzo 2023 la Corte penale internazionale ha emesso mandati internazionali di arresto per Putin e per la sua Commissaria per l'Infanzia, Maria Lvova-Belova, per crimini di guerra e deportazione illegale di popolazione inclusi bambini.
Il gesto di Melania Trump di ieri è stato commentato su X da Andriy Yermak, capo dell'ufficio della presidenza ucraina, che ha voluto ringraziare la moglie del presidente americano per questa lettera. "Grazie per la tua leadership", ha scritto in un tweet. Yermak ha ripostato un post dell'iniziativa "Brings kids back Ua", che ha espresso "profonda gratitudine" a Melania Trump "per prendersi così tanto cura del destino dei bambini ucraini: ogni parola di sostegno li avvicina alle loro famiglie, alle loro comunità e alle loro case".